AGI – Dallo scorso 23 dicembre, i pensionati destinatari della comunicazione di sollecito della dichiarazione reddituale dei redditi 2022, possono utilizzare il servizio di video guida personalizzato per essere facilitati sia nella compilazione che nell’invio della dichiarazione. Lo rende noto l’Inps spiegando che sta perseguendo “l’obiettivo di facilitare i pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito nell’adempimento annuale dell’invio della dichiarazione della situazione reddituale, incidente sulle prestazioni collegate al reddito erogate anticipatamente in via provvisoria”.
Per spiegare l’obbligo in modo semplice, INPS “offre anche quest’anno il servizio di video guida personalizzata e interattiva, dedicato ai pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito, che non risultano avere ancora comunicato all’Istituto i redditi rilevanti per l’anno 2022. Quest’anno sono circa 700.000 i pensionati ai quali l’Istituto ha messo a disposizione nell’area riservata MyINPS la video guida, al fine di facilitare la compilazione della dichiarazione reddituale e inviarla comodamente da casa con il servizio RED precompilato entro il termine ultimo del 28 febbraio 2025″.
Il nuovo servizio online RED Precompilato propone, grazie al servizio di precompilazione, i dati reddituali già dichiarati negli anni precedenti per la eventuale conferma o rettifica ed integrazione e, grazie ad un chat bot, riesce a fornire utili indicazioni sulle modalità di compilazione. Obiettivo generale del servizio di video guida, personalizzato con i dati di ogni utente e con accesso diretto ai servizi, è far comprendere le ragioni dell’obbligo di legge, illustrare quali redditi è necessario comunicare all’Istituto e come farlo, anche evidenziando il nesso tra adempimento dell’obbligo di dichiarazione reddituale e possibilità di verificare la sussistenza di diritti inespressi. Infatti, la video guida, oltre a ricordare la scadenza per l’invio, le diverse modalità di trasmissione della dichiarazione per l’anno reddito 2022, le modalità per gli espatriati prima e dopo il 2022, comunica anche la possibilità di verificare – tramite il servizio Consulente digitale delle pensioni – l’eventuale diritto ad ulteriori prestazioni.