• 20 Maggio 2024 20:28

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Di chi è la musica della pubblicità MINI Countryman

Mag 10, 2024

Molto macchine, poco “umane”. Le auto sembrano aver perso quel tocco caldo tipico di una volta. Più confortevoli e tecnologiche, la tesi dei critici è che sia venuta a mancare la personalità. A loro si rivolge, soprattutto, la nuova Mini Countryman, che dallo scorso ha una campagna promozionale tutta sua.

Il rinnovato modello britannico ha subito, insieme alla Cooper, un bell’aggiornamento. Due icone intramontabili, capaci di stregare intere generazioni, rinnovate con occhio alla tradizione. Sotto il cofano potrà anche trovare spazio un powertrain elettrico, ma i valori di sempre rimangono.

Per sottolinearlo, il marchio d’oltremanica, parte del Gruppo BMW, ha deciso di affidarsi all’agenzia Anomaly nel battage pubblicitario ora in onda. Personalità, emozione e individualità sono intrecciate nell’intera gamma del Costruttore.

I minifilm vedono il mondo attraverso le interazioni delle vetture con le persone. Applicando una tecnica ultra-fisheye “deformata”, lo spettatore vede quanto siano sensoriali, personalizzabili e giocose le produzioni attuali.

Oltre alle funzionalità, gli acuti osservatori (pardon, ascoltatori) avranno notato il sottofondo musicale, vagamente familiare. Non è un caso: anche se in Italia conobbe una fama limitata, costituisce un caposaldo della musica house.

Dall’elettrico all’elettronica è questione di un attimo

Al posto di scegliere a una hit contemporanea, gli addetti al marketing hanno pensato, infatti, di riesplorare su un pezzo di ieri. Che poi ieri si fa per dire, risalendo alla fine degli anni Ottanta. Siccome le epoche passano, ma i miti restano, il personale competente nel sound ha rispolverato dal “cassetto dei ricordi” la traccia di maggiore successo dei belgi Technotronic: Pump Up the Jam.

Rilasciata sotto forma di singolo il 18 agosto 1989, fece da preludio all’omonimo album, pubblicato il successivo 28 novembre. L’accoglienza fu da subito ottima nel Regno Unito, dove concluse l’anno al secondo posto, idem nella Billboard Hot 100 degli Stati Uniti, all’inizio del 1990. Arrivò, invece, fino alla vetta in Belgio, Finlandia, Islanda, Portogallo e Svezia.

Mix di elementi hip hop e deep house, gli esperti definiscono la canzone come il primo esempio del genere hip house e le riconoscono il merito di averlo reso mainstream oltreoceano.

In promozione del singolo, venne realizzato pure un video musicale, che ritraeva la modella Felly Kilingi dare sfoggio delle sue abilità di lip sync mentre balla. In un articolo per il New York Times, Catherine Texier approvò l’idea. Seppur il suo corpo mostri molto seno e cose – scrisse – il messaggio è soprattutto atletico, anziché sessuale.

Il ritorno di un’icona

“MINI ha progettato il ritorno di un’icona. Una MINI immaginata attorno al conducente come lo era la Mini del 1959. Più umana, più personale di qualsiasi altra cosa ha commentato Joe Corcoran, direttore creative di Anomaly London -. Le auto rappresentano un salto in avanti nel design e ci siamo posti la sfida di dare loro una reintroduzione culturale, da cui è nato ‘Nice to meet you again’.

Come con le auto, MINI è stata fantastica nel permettere al lavoro di liberarsi dai cliché comuni della pubblicità automobilistica. Mostrando le persone in un modo più interessante, ravvicinato e personale. Con ‘pompe’ astratte per esprimere le caratteristiche del prodotto. Il tutto ambientato in un assoluto successo di fine anni ’80.

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