LB
giovedì 22 febbraio 2018 20:37
(ANSA) – VENEZIA, 22 FEB – “Ho un debito con Venezia e lovoglio pagare”: Philippe Starck è pronto a dare un contributoper trasformare Venezia da “prostituta del turismo” a luogotecnologicamente avanzato al centro dell’Europa e del mondo, unasorta di ‘laboratorio delle menti’ per un futuro alternativodella città. Lo dice all’inaugurazione in Piazza San Marco delrestauro del Gran Caffè Quadri, voluto dai fratelli Alajmo,anime del ristorante tristellato Le Calandre di Sarmeola diRubano. Il secondo intervento del designer francese per gliAlajmo (valore 850 mila euro), dopo l’apertura nel Fontego deiTedeschi del ristorante ‘Amo’. “Odio i turisti, penso che ilturismo sia stupido e una forma di prostituzione – affermaStarck – ma pensare ad un numero chiuso non è etico. Chi decidechi viene e chi no?”. Vanno quindi immaginate soluzionialternative. Venezia “deve tornare ad essere il centro d’Europa,passando da una economia votata quasi esclusivamente al turismo,ad un futuro tecnologico e di progettualità culturale”.