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Dell’Utri trasferito in ospedale per controlli medici

Feb 14, 2018

L’ex senatore Marcello Dell’Utri, detenuto nel carcere di Rebibbia, è stato trasferito questa mattina nel Campus Biomedico di Roma per essere sottoposto a controlli medici. L’ex parlamentare, che sta scontando una condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, resta detenuto ma il trasferimento nella struttura sanitaria è stato disposto dal direttore del carcere in base alle norme dell’ordinamento penitenziario. Per Dell’Utri è stato disposto un piantonamento.

All’inizio del mese per Dell’Utri era stata bocciata la richiesta di scarcerazione per motivi di salute. La richiesta avanzata dagli avvocati prevedeva la sospensione della pena per effettuare presso la struttura ospedaliera Humanitas, di Milano, le cure a lui necessarie. Il 7 dicembre scorso lo stesso tribunale aveva respinto l’uscita dal carcere nonostante gli stessi consulenti della procura si fossero espressi per la incompatibilità tra le condizioni di salute di Dell’Utri e il suo stato di detenuto. All’ex parlamentare, cardiopatico e diabetico, è stato diagnosticato nel luglio scorso un tumore alla prostata. Nel corso di una udienza straordinaria, svolta il 2 febbraio scorso, i difensori dell’ex parlamentare, gli avvocati Alessandro De Federicis e Simona Filippi, hanno spiegato che anche “il garante dei detenuti sostiene che sia il carcere che le strutture protette sono inadeguate per le cure di cui ha bisogno Dell’Utri”.

Accusato di rapporti con i clan fino al 1992, Dell’Utri è stato condannato in via definitiva nel 2014. Dopo il verdetto è fuggito in Libano. Una latitanza-lampo finita con l’arresto a Beirut. Proprio questo elemento ha pesato sulla decisione del Tribunale di sorveglianza: secondo i giudici le patologie di cui soffre non sono in stato avanzato e lui, che è in grado di deambulare, potrebbe anche scappare. L’ex parlamentare, secondo i giudici può essere curato presso i reparti Sai (Servizi ad assistenza intensificata) previsti nelle carceri e non sarebbe una ipotesi percorribile quella di sottoporlo alle terapie necessarie senza il braccialetto elettronico. A pesare poi sulla situazione generale è stata, infine, la recente

richiesta di condanna a 12 anni di reclusione avanzata dalla Procura di palermo nel processo sulla cosiddetta trattativa ‘Stato-Mafia’, che vede l’ex senatore di Forza Italia imputato di minaccia e violenza a corpo politico dello Stato. Dell’Utri aveva definito la decisione “un ennesimo atto di crudeltà”.

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