AGI – Droga e violenza tra ragazzi e ragazze giovanissimi: sarebbe stato un minorenne, all’epoca dei fatti, l’assassino di Paolo Stasi, il 19enne di Francavilla Fontana (Br) ucciso lo scorso novembre sull’uscio di casa per un debito di droga.
È quanto emerso dalla delicata indagine dei carabinieri del nucleo investigativo di Brindisi al comando di Rolando Giusti, coordinati dalla procura locale e dalla procura dei minori di Lecce.
Il presunto responsabile dell’omicidio è, secondo l’attività coordinata dai pm Milto de Nozza, Paola Guglielmi e dal procuratore Simona Filoni, Luigi Borracino che avrebbe compiuto 18 anni tre giorni dopo il delitto. Sarebbe stato lui a esplodere i due colpi mortali all’indirizzo del 19enne, raggiunto a bordo di un’auto guidata da Cristian Candita, 21 anni, anche lui arrestato all’alba.
Sullo sfondo, l’universo dello spaccio di droga e un debito di circa 5mila euro proprio per droga. Ai domiciliari anche le fidanzate dei due, di 24 e 20 anni, un ragazzo di 20 che avrebbe preso il posto della vittima. Indagata per spaccio anche la mamma di Paolo Stasi