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Decreto su reddito e Quota 100 in vigore. Ma ora servono 24 misure attuative

Gen 29, 2019

ROMA – Da ieri in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore alla mezzanotte di oggi il decreto che introduce Quota 100 per le pensioni e il reddito di cittadinanza. Perché le due misure diventino operative, sono necessari 24 tra decreti, regolamenti e atti ministeriali. In particolare, il reddito di cittadinanza richiede 14 provvedimenti attuativi mentre Quota 100 per le pensioni soltanto otto.

A proposito di tempistica, il vicepremier Di Maio ha descritto i prossimi “tre step. La settimana prossima sarà online un sito che spiegherà tutti i documenti da preparare nel mese di febbraio, a marzo si sbloccherà la domanda: se non si vuole usare internet si va alle Poste, non al centro per l’impiego. Dal 27 di aprile verranno liquidati i primi redditi di cittadinanza”.

Ecco quando dovrebbero arrivare i principali provvedimenti attuativi, sul fronte del reddito di cittadinanza.

28 FEBBRAIO 2019. Per quella data, dovrà prendere corpo il modello che andrà compilato per richiedere il reddito di cittadinanza. Spetta all’Inps predisporlo, sentito il ministero del Lavoro.

31 MARZO 2019. Un mese dopo, dovrà entrare in scena una norma attesa dalle aziende. Stabilirà come le imprese accederanno al credito d’imposta per chi ha esaurito gli esoneri contributivi.

29 APRILE 2019. Per questa data, i ministeri del Lavoro e dell’Economia dovranno decidere le modalità di controllo delle spese che vengono fatte attraverso la card su cui il reddito di cittadinanza viene caricato.

29 LUGLIO 2019. C’è tempo fino a questa scadenza perché il ministero del Lavoro stabilisca le modalità di erogazione del reddito (anche se il vice premier Di Maio confida di fare prima, come abbiamo visto).

29 LUGLIO 2019. Sempre entro fine luglio, i Comuni dovranno istituire i “progetti di pubblica utilità” che i beneficiari del reddito svolgeranno intanto che percepiscono il sussidio.

QUOTA 100 PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA (Esperto Pensioni)

Sul fronte invece delle pensioni e Quota 100, due provvedimenti sono attesi entro 60 giorni dalla conversione del decreto, per regolare l’anticipo del trattamento di fine servizio (Tfs) dei dipendenti pubblici che lasceranno il lavoro. Sono:

1) un’intesa tra ministeri del Lavoro, dell’Economia, della Pubblica Amministrazione e Abi per il finanziamento bancario; 2) un Decreto del Presidente del Consiglio (Dpcm) con le modalità attuative.

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