Il Senato accademico della mia Università, occupato da manifestanti propal con bandiere palestinesi e striscioni di insulto a Israele, ha votato a stragrande maggioranza lo stop ad alcuni progetti di cooperazione con università israeliane. È la prima volta in Italia. Desidero dissociarmi pubblicamente da una decisione che reputo molto sbagliata per molte ragioni. Anche se i manifestanti volevano uno stop generalizzato, è comunque un pessimo precedente aver dato sponda a gruppi composti da molte persone che invocano una Palestina dal fiume al mare, il che si traduce né più né meno che con il vedere Israele sparire dalla faccia della Terra. Spero che ci possa essere spazio per una discussione serena su questi temi, al riparo da indebite interruzioni e conseguenti pressioni anche fisiche, e per un ripensamento.
Daniela Santus è professoressa nel Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino