Fondazioni bancarie in campo contro la povert che limita e condiziona l’accesso all’istruzione e alla cultura: in arrivo oltre 120 milioni di euro per sostenere, anche nel 2017, il “Fondo per il contrasto della povert educativa minorile”, varato nell’aprile scorso e gi finanziato con una cifra analoga nel 2016. Nato da un’alleanza tra le Fondazioni di origine bancaria e il Governo per contrastare la povert assoluta in cui vivono oltre un milioni di bambini in Italia (dato Save the children), il Fondo punta spezzare il circolo vizioso tra povert educativa e materiale che si alimentano a vicenda e spesso si trasmettono di generazione in generazione.
Da Fondazioni risorse per 360 mln di euro nel triennio 2016-2018
Anche nel 2017 – ha spiegato Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri, che associa le Fondazioni finanziatrici del Fondo – l’obiettivo che ci eravamo proposti, e per il quale ci eravamo impegnati con il Governo, stato raggiunto e superato. un risultato importante, che dimostra la capacit delle nostre Associate di essere coese e fare squadra a fronte dei bisogni del Paese. L’impegno finanziario garantito dalle Fondazioni per il sostegno del Fondo ammonta a 360 milioni di euro per il triennio 2016-1018, e i versamenti sono effettuati annualmente su un apposito conto corrente postale. Alle Fondazioni contestualmente riconosciuto un credito d’imposta pari al 75% dei loro versamenti, fino a un massimo di 100 milioni di euro per ciascun anno.
Interventi per migliorare la fruizione dei processi educativi
In un paese in cui quasi la met dei minori in et scolare non ha mai letto un libro, se non quelli di studio, il 70% non ha mai visitato un sito archeologico, il 55% un museo, il 45% non ha svolto alcuna attivit sportiva, il Fondo finanzia una serie di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. L’operativit per l’assegnazione delle risorse, attraverso bandi, stata affidata alla Fondazione con il Sud tramite la sua impresa sociale “Con i bambini”, mentre le scelte di indirizzo strategico sono definite da un apposito Comitato di indirizzo paritetico con rappresentati del Governo, delle Fondazioni di origine bancaria e del Forum Nazionale del Terzo Settore.
© Riproduzione riservata