guido d’ubaldo
martedì 1 maggio 2018 10:11
ROMA – Di Francesco, la convinzione di potercela fare. Il tecnico prepara un’altra mossa a sorpresa come contro il Barcellona, davanti a uno stadio esaurito: 63.000 spettatori, 5,3 milioni di incasso, record storico per il club giallorosso. Ha studiato il Liverpool, sa che se viene aggredito può andare in difficoltà. La Roma deve giocare sin dai primi minuti a ritmi altissimi, con la massima concentrazione in difesa, perché il primo obiettivo deve essere quello di non prendere gol. In casa la porta difesa da Alisson è ancora inviolata in Champions. Karius è vulnerabile. Il tecnico ha chiesto ai suoi di tirare molto anche da fuori. Ma bisogna arrivare al tiro con gli inserimenti. Proviamo a capire come la Roma tenterà una nuova impresa.
1) LA STRATEGIA
Sarà fondamentale il gioco dietro la linea difensiva. Il Liverpool ha difensori non molto veloci, con gli inserimenti degli attaccanti della Roma possono andare in difficoltà.
2) SALAH
Annullare i rifornimenti a Salah. L’egiziano è stato incontenibile nella partita di andata, questa volta Di Francesco studierà nuovi accorgimenti per fermare il possesso palla del Liverpool e fargli arrivare il minor numero di palloni possibile. Bisogna limitare le giocate dell’egiziano ed è importante la lettura dei difensori per fermarlo. Se gli arriva palla lunga va assolutamente evitato l’uno contro uno, nel quale Momo è imprendibile. Le difficoltà nella partita di andata erano legate anche alla posizione di Kolarov, che stava in mezzo,ha aiutato poco Juan Jesus e non ha messo pressione a centrocampo per ridurre i rifornimenti all’attaccante. Kolarov è un giocatore straordinario, il suo contributo è stato eccezionale, ma Di Francesco domani si aspetta da lui un’interpretazione diversa. Nel secondo tempo all’andata aveva anche pensato di sostituirlo con Bruno Peres. La Roma è andata meglio nella ripresa con il 4-3-3, ma quando ormai il Liverpool aveva abbassato l’intensità.