• 26 Dicembre 2024 3:30

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Dacia Spring è la più venduta di Novembre 2024, oltre 1.500 immatricolazioni

Dic 6, 2024

Il mese di novembre 2024 si rivela pieno di sorprese nel panorama delle auto elettriche in Italia. Nonostante il calo generale del mercato automobilistico e delle vendite di veicoli elettrici, la Dacia Spring, con le sue 1.506 immatricolazioni, conquista la vetta delle vendite EV, spodestando Tesla e confermandosi come una delle scelte preferite dagli italiani.

Questo exploit arriva in un contesto di forte incertezza, con l’intero mercato automobilistico in calo del 13,4% rispetto allo stesso mese del 2023 e un settore elettrico che ha visto un decremento delle immatricolazioni da 7.954 a 6.613 veicoli. Eppure, nonostante la flessione generale, il piccolo SUV di Dacia ha saputo capitalizzare su una combinazione di fattori favorevoli, inclusi prezzi competitivi e promozioni mirate.

La Dacia Spring domina: prezzo accessibile e strategie vincenti

Con un prezzo promozionale di appena 14.900 euro, la Dacia Spring si conferma come una delle opzioni più economiche per chi vuole passare all’elettrico. Il suo successo non è solo frutto di un prezzo allettante: il timore di futuri aumenti, legati ai dazi sulle auto cinesi che entreranno in vigore nel 2025, ha probabilmente incentivato molti acquirenti a finalizzare l’acquisto. Inoltre, il mercato italiano si è mostrato particolarmente ricettivo verso veicoli pratici, economici e adatti all’uso urbano, caratteristiche che la Spring incarna pienamente.

Questo risultato è ancora più sorprendente considerando la concorrenza agguerrita. La Tesla Model Y, storica leader delle vendite EV, è scivolata al secondo posto con 552 immatricolazioni, seguita dalla Volvo EX30, che mantiene la terza posizione con 413 unità vendute. Un altro modello Tesla, la Model 3, si è piazzato al quinto posto, totalizzando appena 228 immatricolazioni.

Dacia spring, vendite novembre 2024

Mercato EV: tra crisi e opportunità

Nonostante il successo della Dacia Spring, i dati complessivi delle vendite di auto elettriche in Italia non sono incoraggianti. La quota di mercato delle EV si attesta al 5,3%, un dato in calo rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, alcuni segnali di ripresa potrebbero arrivare da politiche di incentivo e da una maggiore attenzione verso veicoli a basso impatto ambientale.

Nel segmento delle ibride, le vendite continuano a crescere, rappresentando il 42,6% del mercato totale. Tuttavia, è importante notare che la maggior parte di queste vendite riguarda mild hybrid, il cui contributo elettrico è limitato rispetto ai full hybrid. Parallelamente, le auto diesel e benzina continuano a perdere terreno, rispettivamente al 12,6% e al 27,4% del totale.

L’unico dato realmente drammatico riguarda le auto a metano: a novembre 2024, non è stata immatricolata neppure una vettura a metano in Italia, segnando il punto di non ritorno per una tecnologia ormai obsoleta.

Uno sguardo all’Europa: la Renault 5 trionfa in Francia

Fuori dai confini italiani, il mercato elettrico europeo presenta un panorama altrettanto variegato. In Francia, la grande protagonista di novembre 2024 è la nuova Renault 5, che nel suo secondo mese di vendita ha scalato le classifiche, totalizzando 3.303 immatricolazioni e superando la Tesla Model Y.

La Renault 5, con il suo design rétro e le tecnologie all’avanguardia, ha conquistato i consumatori francesi, rappresentando una scelta popolare per chi cerca un veicolo elettrico compatto ma performante. Completano il podio in Francia la Citroën e-C3 e la Renault Scénic E-Tech, con rispettivamente 1.232 e 1.066 immatricolazioni.

Il mercato delle auto elettriche continua a evolversi tra sfide e opportunità. La performance della Dacia Spring a novembre 2024 dimostra come un posizionamento strategico, combinato a una forte attenzione al prezzo, possa portare risultati straordinari anche in un contesto di generale difficoltà.

Allo stesso tempo, i dati complessivi suggeriscono che il percorso verso una mobilità completamente elettrica è ancora lungo e richiede interventi mirati per stimolare la domanda. Sarà interessante osservare come i produttori risponderanno a queste sfide nei mesi a venire.

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