• 17 Gennaio 2025 23:54

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Da venerdì ecotassa ed ecobonus. Altroconsumo: “Pochi benefici per i consumatori”

Feb 25, 2019

ROMA – Pochi fondi e molti dubbi. L’ecobonus sulle auto elettriche e ibride arriverà a scaglioni, 20 milioni per volta dei 60 stanziati per il 2019, per evitare l’assalto alle poche risorse disponibili, mentre l’ecotassa sarà applicabile subito dal primo marzo, anche se i decreti attuativi non dovessero arrivare in tempo (le bozze sono tuttavia in circolazione da diverse settimane). In attesa dei regolamenti, i concessionari hanno ancora molti dubbi sulle modalità di applicazione delle norme antinquinamento previste dalla legge di Bilancio.

Il dubbio principale riguarda i tempi: va considerata la data di immatricolazione o quella di acquisto? Una questione non da poco visto che gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride possono arrivare fino a 6.000 euro, nel caso in cui contemporaneamente si rottami un’auto inquinante, mentre l’ecotassa sulle auto più inquinanti fino a 2.500 euro. I tempi per l’emanazione dei decreti attuativi (di competenza di tre ministeri, Sviluppo economico, Infrastrutture e trasporti ed Economia e finanze) sono ormai strettissimi: si attende anche la piattaforma di Invitalia sulla quale i concessionari dovranno registrarsi per l’erogazione del bonus, che non è ancora on line ma è già pronta, venerdì scorso c’è stata l’ultima riunione operativa.

Le riserve sulle norme però non sono solo di carattere interpretativo. «La nostra sensazione è che ci saranno molti più pagamenti per l’ecotassa che erogazioni di ecobonus. – dice Andrea Iotti, venditore di un concessionario Ford di Roma – I parametri antinquinamento sono troppo rigidi, al massimo potranno rientrarci le auto elettriche, le ibride non credo proprio».

Anche le associazioni dei consumatori sono molto scettiche sull’efficacia delle norme: «Rottamare una seconda auto (quella elettrica o ibrida deve esserlo per forza) per comprane una di prezzo alto, in media sopra i 25.000 euro, anche a fronte di un bonus di 6.000 euro non è un’operazione alla portata di tutti. – osserva Silvia Bollani, di Altroconsumo – Sarebbe stato meglio premiare la rottamazione delle auto più inquinanti, e anche più pericolose ormai, e lasciare i consumatori liberi di acquistare qualunque modello (le auto nuove sono comunque molto meno inquinanti). Queste norme probabilmente beneficeranno solo i titolari di flotte aziendali. Il bonus è poi condizionato alle risorse: noi consigliamo di acquistare con la clausola ecobonus. In assenza dell’effettiva erogazione, in questo caso si ha la possibilità di recedere dall’acquisto.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close