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Moviola serie A, rigore Roma: il contatto c'è

Set 12, 2016

di Edmondo Pinna

lunedì 12 settembre 2016 09:38

ROMA – Ecco tutti i casi da moviola della terza giornata di campionato. Dzeko-Skriniar, il contatto c’è anche se non si può capire l’intensità. Giacomelli è proprio lì dietro e concede il rigore.

ABISSO

BOLOGNA-CAGLIARI 2-1


Storari, un caso. E su Ionita…

Forse un errore mandare un Can B con sole 4 gare in A alle spalle in una partita come Bologna-Cagliari. Perché poi capita che Barella prenda un giallo probabilmente esagerato (su Taider), poi però rischi il rosso (che invece non arriva) sgambettando Nagy a pallone lontano. Capita il caso-Storari: pallone lungo di Verdi per Krejci, il portiere esce dall’area (e questo basta per annullare qualsiasi beneficio della nuova regola sulla chiara occasione), colpisca (sembra con il fianco, comunque prima col piede) il pallone prima dell’avversario. Situazione al limite, Abisso sembra perso, si guarda intorno, Di Iorio probabilmente gli suggerisce posizione e fallo, arriva il rosso che ci sta (anche) ma va ragionato, perché poteva starci anche il contrario. Capita infine, che la spinta di Krafth su Ionita (in area) si trasformi in un dramma per il giocatore rossoblù, mentre da un punto di vista tecnico poteva starci il penalty che invece resta nel fischietto.

MARIANI

ATALANTA-TORINO 2-1

Masiello, Paloschi e il gol-rebus


Buona partita per l’arbitro Mariani, fisicamente (lo si è visto in occasione del rigore assegnato all’Atalanta, minuto 37 del secondo tempo) convince come nelle decisioni tecniche. Al calcio d’inizio subito una situazione: va bene che è cambiata la possibilità di battere il pallone, ma Pinilla se la tocca una colta e poi una seconda prima di darla ad un compagno. Tiro di Konko con Hart fuori causa, “parata” di Pinilla, in off side. L’espulsione di Mihajlovic è un remake di quello che accadde a Sinisa in Roma-Milan 1-1: protesta (qui per un mancato fischio dopo una trattenuta di Toloi su Maxi Lopez) dando un calcio alla bottiglietta, lo stesso fece quando era sulla panchina del Milan. Dubbio il gol di Masiello: sul tiro, infatti, con Hart fuori dai pali, c’è solo Valdifiori a tenere la posizione di Palochi, che, sulla traiettoria, si sposta verso la sua destra per far passare il pallone. Giusto il rigore (dopo una corsa di 80 metri), De Silvestri sgambetta Gomez.

ORSATO

CHIEVO-LAZIO 1-1

Non c’è rigore su Hetemaj


Quel che c’è di moviola, succede nella ripresa. Il Chievo chiede un rigore per un contatto fra Basta e Hetemaj: giusto, però, non concedere. il penalty, anche perché Basta viene spinto da Meggorini sull’avversario. Tiro di Parolo, respinta da Sorrentino, anche Gol Line Tecnology conferma che il pallone non ha varcato la linea (era per tre quarti fuori). Inglese con il gomito alto e largo su Basta, colpito in pieno: manca il cartellino giallo.

BANTI

GENOA-FIORENTINA sospesa

Tomovic e Veloso ammoniti


Partita sospesa al 28’ del primo tempo per impraticabilità del campo. Prima , però, giusto un paio di cose da annotare (perché andranno a referto anche quando la partita verrà portata a compimento). Detto che il fuorigioco che ha fermato Gakpé è almeno dubbio, sono stati ammoniti Tomovic (in ritardo si Laxalt) e Veloso (che ferma con fallo tattico Ilicic): due gialli che resteranno anche sul proseguimento della partita (e se i due prenderanno parte alla partita, avranno questo fardello)

CALVARESE

MILAN-UDINESE 0-1

Paletta su de Paul: al limite


Partita non semplice per Calvarese, molto tirata, piena di falli e falletti. E che non sia semplice, lo dimostra l’ultimo episodio, quel contatto fra Angella (con l’anca più che col braccio) e Bacca (che, va detto, si abbassa a cercare il pallone per colpirlo di testa, riuscendoci anche se in maniera sbilanciata). Rigore? Probabilmente sì, anche se la situazione non è definita e netta. Gli altri episodi: Karnezis sfiora appena il pallone calciato da Paletta, ci vuole però il superslow di Sky per accorgersene. Bacca ostacola Badu che gli aveva preso il tempo: giallo giusto. Paletta calpesta de Paul, più involontario che fatto di proposito, fatto sta che neanche l’assistente Schenone (che è lì) interviene.

GIACOMELLI

ROMA-SAMPDORIA 3-2

Quagliarella, tacco in… gioco


Diverse cose da vedere (l’interruzione è a discrezione dell’arbitro che deve attendere un tempo che lui stesso «riterrà opportuno»), partiamo dalla fine, il rigore concesso alla Roma. Dzeko va giù in area dopo un contatto con Skriniar, c’è un tocco (del quale non si può capire l’intensità) fra la punta del piede sinistro del blucerchiato e la caviglia sinistra del giallorosso, Giacomelli è proprio lì dietro, posizione frontale, e concede il rigore. Gli altri episodi: Manolas tiene in gioco Muriel sul gol, rischia Silvestre su el Shaarawy, è ok la posizione di Quagliarella (c’è De Rossi) sul colpo di tacco che impegna Szczesny. Dzeko è tenuto in gioco da Silvestre sul gol.

IL POSTICIPO PESCARA-INTER 1-2

Damato

Partita non difficile – non ci sono episodi dubbi nelle due aree – comunque ben arbitrata da parte di Damato.

Primo tempo 19’ – Gyomber da dietro su Icardi, netto sulle gambe: corretta l’ammonizione.

21’ – Verre trattiene leggermente Murillo: veniale, l’arbitro è dietro i due.

22’ – Stesso metro, uniformità disciplinare: Joao Mario entra su Memushaj in ritardo e da dietro, identico il provvedimento: giallo.

39’ – Unico momento di tensione, dopo un off side (giusto, c’era) fischiato a Cristante: il giocatore del Pescara non si è fermato, Miranda non ci ha pensato su due volte e in maniera davvero rude lo ha fermato. I due si sono scambiati qualcosa in più di un’occhiataccia (vista anche una mano in faccia), Damato arriva a sedare gli animi, i giocatori lo accettano, non deve usare cartellini.

Secondo tempo

18’ – Regolare la rete realizzata da Bahebeck: al momento del cross di Zampano, è perfettamente in linea con D’Ambrosio, che è davanti a lui.

32’ – Non ci sono irregolarità neanche nella prima rete di Icardi: Gyomber lo tiene in gioco sul cross dalla trequarti di Banega.

47’ – Merita l’approfondimento il gol-partita: unico dubbio, la gamba un po’ alta di Icardi, il cui tocco col braccio destro, poi, viene giustamente considerato involontario visto che il pallone in un amen schizza dalla testa di Gyomber al braccio destro d Zampano per finire sulla coscia destra di Maurito e quindi sul braccio.

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