AGI – Oggi è entrato in vigore il piano dell’Ue per ridurre del 15% il consumo di gas in tutti i Paesi membri per far fronte alla crisi dei prezzi dell’energia nel contesto della guerra in Ucraina. “Considerato il pericolo imminente per la sicurezza dell’approvvigionamento di gas causato dall’aggressione militare russa contro l’Ucraina, questo regolamento dovrebbe entrare in vigore con urgenza”, si legge nel testo pubblicato ieri nella Gazzetta ufficiale dell’Ue.
L’obiettivo del piano è quello di riempire le riserve di gas per farsi trovare pronti al prossimo inverno. Il regolamento afferma che i Paesi dell’Ue “faranno del loro meglio” per ridurre il consumo di gas di “almeno il 15%” tra il mese di agosto di quest’anno e marzo 2023, in base a quanto hanno consumato in media nei cinque anni precedenti.
Se la Commissione europea vede emergere una “grave carenza di approvvigionamento di gas” o una domanda di gas eccezionalmente elevata, può chiedere ai Paesi di dichiarare lo stato di allarme dell’Ue che renderebbe vincolanti i tagli al gas.
Sebbene l’Ue non abbia incluso il gas russo nelle sanzioni contro Mosca per la guerra in Ucraina, il Cremlino ha comunque tagliato drasticamente le forniture ai Paesi europei, rendendo necessaria un’azione per evitare danni derivanti dalla carenza di approvvigionamenti.