AGI – In Umbria il Natale è quello degli alberi da record: da Gubbio a Castiglione del Lago, passando per Deruta e Campello sul Clitunno, gli alberi del cuore verde d’Italia sono ‘extra-large’. Includendo anche Terni dove brilla non un albero, ma la Stella di Miranda. A Gubbio, dal 1981, sul monte Ingino, splende l’albero di Natale più grande del mondo: 300 luci per disegnare la sagoma, 400 a illuminare l’interno della sagoma, 250 quelle per delineare la stella che occupa una superficie di 1000 metri quadrati e brilla a un passo dalla basilica del patrono Ubaldo, in onore del quale si celebra la festa dei Ceri ogni anno.
La sagoma è alta 750 metri, per 450 di larghezza, per 7.500 metri lineari di cavi: “Più o meno la grandezza di 30 campi da calcio”. Dal 1991 l’albero di Gubbio è nel Guinness dei primati. Testimonial della 44ma accensione dell’albero, sabato 7 dicembre, è stato il Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Sempre sabato a Castiglione del Lago si è acceso l’albero di Natale su acqua più grande del mondo con le sue 2.400 luci perimetrali e le 250 lampade interne, ma soprattutto una lunghezza di oltre un chilometro e 50 metri di larghezza grazie a 7.165 metri di cavo sorretti da 166 pali portanti.
Non basta: c’è il valore aggiunto dell’utilizzo del 100% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. L’albero è apprezzabile in tutta la sua grandezza dal belvedere ai piedi della Rocca del Leone di Castiglione, a cui si può accedere seguendo il “percorso dell’albero”. L’evento è alla quinta edizione. A Deruta, città della maiolica artistica, domenica 8 dicembre è stato inaugurato un albero impreziosito proprio da decorazioni realizzate con la tradizionale lavorazione della ceramica. A Campello sul Clitunno, l’albero di Natale inaugurato lo scorso 1 dicembre è invece realizzato all’uncinetto. Alto tre metri, l’albero è interamente ricoperto da “mattonelle” all’uncinetto alizzate a mano, frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto decine di appassionati, unendo tradizione, arte e spirito comunitario.
L’iniziativa, nata da tre campelline e sostenuto da Pro Campello e Comune, non è solo un’installazione artistica, ma vuole essere una vera celebrazione dello spirito di comunità e del talento locale, della creatività condivisa e dell’artigianalità. Tanto che dall’idea dell’albero, questo autunno, sono stati avviati corsi per i più piccoli “uncinetti” che proseguiranno dopo le festività anche per i più grandi. Da record la Stella di Miranda di Terni. L’installazione è sul versante del monte Miranda che sovrasta Terni e l’intera conca. E’ costituita da circa ottanta punti luce distribuiti in maniera precisa e accurata lungo la montagna, ha un diametro di 105 metri, mentre la coda si estende per circa 350 metri: in tutto occupa una superficie di 30.000 metri quadri e richiede ben 9 chilometri di cavi elettrici.