AGI – Non è originale, ma ci assomiglia in tutto e per tutto. Guardandolo, senza toccarlo, sembra vero. Stesse dimensioni, un bianco ugualmente ‘sporcato’ dal tempo, medesime venature. La copia esatta del David di Michelangelo è partito ieri, in tarda serata, dal centro storico di Firenze. Il grosso automezzo sul quale l’opera è stata caricata ha lasciato un laboratorio di Borgo Albizi poco dopo la mezzanotte. Il clone del David arriverà la prossima settimana a Dubai e sarà sistemato al centro del padiglione italiano allestito nell’ambito dell’esposizione universale, che aprirà il primo ottobre prossimo (con chiusura a marzo 2022).
Un clone senza precedenti
La realizzazione è la più vicina all’originale mai creata: digitalizzazione, stampa tridimensionale, rifinitura maniacale ed un risultato praticamente perfetto, grazie alla resina acrilica ed alla copertura totale realizzata con polvere di marmo. Tutto questo sotto il controllo del Commissariato per la partecipazione dell’Italia l’Expo di Dubai, al Ministero italiano della Cultura e alla galleria dell’Accademia, che hanno verificato passo per passo la nascita della copia.
Una lunga preparazione
Il David era all’interno di un laboratorio, sistemato in piedi al piano terreno. Le operazioni per la partenza della statua sono state complicatissime ed hanno richiesto quasi quattro ore di lavoro, oltre che alcuni giorni di preparazione. Nella stretta strada del centro fiorentino sono arrivati l’autoarticolato e un carro gru. Prima è stato fatto uscire il grosso piedistallo. Poi il David è stato sistemato, disteso, su una piattaforma, adeguatamente protetto e portato fuori dalla porta. Per ruotarlo e metterlo in posizione corrispondente alla strada è servita la gru.
Che, alla fine, ha sollevato la statua, consentendo al Tir (in retromarcia) di inserirsi sotto il David. L’aereo con il prezioso testimonial della cultura italiana partirà da Malpensa la prossima settimana. Un messaggio di cultura e di fiducia totalmente italiano e completamente ‘targato’ Firenze.