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Da Arbore a Hunziker, quando la beneficenza si fa ‘silenziosamente’

Dic 22, 2023

AGI – Da Renzo Arbore, storico testimonial della Lega del Filo d’oro, a Claudia Gerini recentemente legata ad Actionaid, passando poi da Giobbe Covatta a favore dell’Africa e tanti altri ancora. C’è l’attore Raoul Bova, ambasciatore della Fao. Ci sono Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, impegnate con la loro associazione “Doppia Difesa Onlus” – creata nel 2007 – nel sostegno a tutte le donne che sono vittime di violenza.

Sono solo alcuni dei nomi dei personaggi che fanno beneficenza o volontariato, come amano definirlo loro, nel silenzio o che, da anni, prestano il loro volto per attività benefiche che non hanno nulla a che vedere con la loro professione senza incappare in quelle disavventure giudiziarie che in questi giorni stanno chiamando in causa Chiara Ferragni.

Parlando del mondo dello sport, spiccano gli ex juventini Alessandro Del Piero e Claudio Marchisio che sono i personaggi di una campagna dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Non resta indietro la moda con Giorgio Armani molto sensibile al tema della fame, attraverso il finanziamento di associazioni come Les Restaurants Du coeur a Parigi, The Trussel Trust a Londra, Florence in Giappone o la cinese China Soong Ching Ling e l’Opera San Francesco per i poveri a Milano.

Oltrepassando i confini, arriviamo ad Hollywood dove sono tante le star internazionali – tra attori, cantanti e personaggi noti – che hanno legato il loro nome alla solidarietà. Angelina Jolie, ad esempio, è un’Ambasciatrice delle Nazioni Unite, impegnata in particolar modo nelle attività a favore dei rifugiati e più in generale nelle esperienze nell’ambito dei diritti umani. Altro vip noto al grande pubblico è sicuramente George Clooney, Ambasciatore ONU per la pace, impegnato nel supporto alle popolazioni colpite da guerre e in particolare al Sudan. Un’altra attrice statunitense, Sandra Bullock, è stata premiata con il Favourite Humanitarian Award nel 2013, oltre ad aver contribuito ad aiutare economicamente le vittime dell’uragano Katrina e di Haiti. 

E come non citare l’attore Richard Gere che nel campo del volontariato ha un curriculum di tutto rispetto? L’attore americano è un sostenitore dei diritti umani in Tibet, così come appoggia da anni Survival International, l’organizzazione che difende i diritti umani dei popoli indigeni di tutto il mondo. Nell’agosto del 2019, salì a Lampedusa sulla nave della ong spagnola Open Arms, in mare con a bordo 121 migranti soccorsi nel Mediterraneo, portando in prima persona viveri ed acqua ai migranti. 

 

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