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Cyanogen e CyanogenMod sono morti: i motivi del fallimento – International Business Times Italia

Dic 27, 2016

Voleva uccidere Android. Non solo non ci è riuscita, ma ora Cyanogen ha deciso di chiudere tutti i suoi servizi, compreso il sistema operativo alla base di dispositivi come OnePlus One. Di riflesso, anche una delle ROM più apprezzate dell’ecosistema di Android svanirà, a causa della mancanza di risorse e di server su cui ospiterà le “nightly”: CyanogenMod.

“Come parte di un consolidamento di Cyanogen in atto, tutti i servizi e le build nightly supportate da Cyanogen non saranno più supportate dopo il 31 dicembre. Il progetto open-source e il codice sorgente resteranno disponibili per chiunque volesse sviluppare CyanogenMod personalmente” si legge nel brevissimo post sul blog che annuncia la decisione dell’azienda.

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Da parte sua, però, il team di CyanogenMod ha definito questa riorganizzazione “un colpo mortale” per la mod di Android, particolarmente apprezzata perché tra le poche a offrire un’esperienza completa e stabile. Un membro del team ha spiegato che le ragioni sono molteplici:

    Detto ciò, il team non abbandonerà completamente l’impegno nei confronti della comunità di appassionati. Si comincerà da zero con LineageOS che sarà la continuazione di CyanogenMod: “Il fatto che una società spenga il supporto a un progetto open-source non significa che questo debba morire”.

    LA FINE DEL SOGNO DI BATTERE GOLIA

    Da parte sua, invece, Cyanogen paga l’aver deciso di abbandonare OnePlus per un accordo in esclusiva con l’azienda indiana Micromax. OnePlus rimane ad oggi un nome di richiamo, che per “infilare un proiettile nella testa di Google”, come proclamò l’ex-amministratore delegato Kirt McMaster, era più che necessario. Ancora di più, paga probabilmente un obiettivo troppo ambizioso: sostituire Android.

    CyanogenL’obiettivo di Cyanogen era quello di imporsi come piattaforma sostitutiva di Android per i maggiori produttori hardware. CYANOGEN

    Per staccarsi da Google, Cyanogen aveva cercato supporto in un altro gigante della tecnologia: Microsoft. Le due società avevano trovato un accordo di collaborazione, che prevedeva il pacchetto Office e l’assistente Cortana in Cyanogen OS. Precedentemente si era anche parlato di un investimento da parte di Microsoft, indiscrezione poi smentita dai fatti.

    Un sogno d’altronde impossibile: Cyanogen e CyanogenMod sono due servizi che si appoggiano al lavoro di Google su Android, in particolare sulla versione AOSP (Android Open Source Project), liberamente utilizzabile ma priva del Play Store. Aggiungiamo la difficoltà a generare profitti da un business di questo tipo (Cyanogen OS era gratuito) e abbiamo sufficientemente chiari i motivi del fallimento del suo ambizioso progetto.

    D’ora in avanti, quindi, Cyanogen cambierà approccio: anziché combattere Android, svilupperà “pezzi” per il sistema operativo di Big G. Il nome dell’iniziativa è Cyanogen Modular OS.”Il nuovo programma offre ai produttori di smartphone una libertà più ampia e l’opportunità di commercializzare smartphone personalizzabili e intelligenti usando varie parti di Cyanogen OS tramite moduli dinamici e MOD, con la ROM di propria scelta, che sia Android stock o una sua variante”, ha spiegato l’azienda a ottobre.

    Cyanogen OS sarà insomma smembrato e i suoi vari elementi verranno offerti ai produttori di smartphone, qualora volessero integrarli nella propria ROM Android.

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