AGI – Crollo dei listini della Cina continentale alla chiusura delle Borse asiatiche, con gli investitori che sono rimasti delusi dalla mancanza di dettagli da parte delle autorità di Pechino sui nuovi stimoli all’economia. Ieri la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, l’organo di pianificazione statale cinese, ha presentato una serie di misure economiche, ma dettagliandole poco e questo ha indebolito sui mercati la credibilità e la portata di uno ‘stimolo bazooka’ da parte del governo. La Borsa di Shanghai ha lasciato il 6,6%, Shenzhen è crollata dell’8,6%, mentre Hong Kong si è mossa in controtendenza salendo dell’1,4%.
In flessione anche la Borsa di Seul (-0,6%), mentre in precedenza la Borsa di Tokyo aveva chiuso in rialzo la terza seduta settimanale grazie al buon andamento dei tecnologici, in linea con quanto avvenuto ieri a Wall Street con il Nasdaq. L’indice Nikkei è salito dello 0,87% a quota 39.277.