AGI – Ennesima giornata drammatica sul fronte degli incendi nel centro-sud dell’Italia. Le alte temperature e i venti forti rendono complicato il lavoro di chi deve spegnere i roghi. In provincia di Reggio Calabria la situazione continua a essere preoccupante. Il fronte del fuoco su San Luca, nella Locride, avanza ed è molto vicino alle Foreste Vetuste nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, da poco inserite nel patrimonio Unesco.
È in corso una mobilitazione massiccia di uomini e mezzi, con tantissimi volontari. È stato chiesto anche il supporto dell’esercito per salvare le Foreste vetuste. Situazione critica pure nell’area Grecanica. Oggi è tornato a bruciare il Vesuvio. A Torre del Greco (Napoli) le fiamme hanno prima avvolto alcune sterpaglie in via Ruggiero, poi spinte dal vento hanno coinvolto ampie zone di macchia mediterranea, pino e oleandri. Poi, spinte dal vento e dalle alte temperature di questi giorni, hanno circondato due abitazioni che sono state evacuate. Un altro incendio che desta preoccupazione e’ segnalato in Toscana, in localita’ il Colle nel comune di Quarrata (Pistoia).
Le previsioni meteo dei prossimi giorni non annunciano nulla di buono tanto che è lo stesso Capo Dipartimento Protezione Civile, Fabrizio Curcio, a lanciare l’allarme: “Il nostro Paese sarà interessato da temperature molto elevate condizione che faciliterà la propagazione di incendi boschivi su tutto il territorio. A partire da oggi le temperature subiranno un aumento su tutto il Centro-Sud, raggiungendo valori elevati nelle giornate di martedì 10 e mercoledì 11 agosto. In queste due giornate le località interne della Sicilia e della Sardegna registreranno valori prossimi ai 45 C”.
Curcio ha ricordato che “sul fronte della lotta agli incendi boschivi abbiamo alle spalle giornate impegnative e drammatiche e le temperature che ci attendiamo nei prossimi giorni ci impongono la massima attenzione. Il Dipartimento, assieme a tutto il Servizio Nazionale e la flotta di Stato sono al lavoro senza sosta per contenere i roghi che stanno interessando il Centro-Sud. Squadre a terra e canadair sono, anche oggi, fortemente impegnati in Calabria, regione dove purtroppo nei giorni scorsi abbiamo registrato due vittime. Non faremo mancare il nostro supporto alle regioni maggiormente colpite da questi eventi e come sempre chiediamo ai cittadini la massima collaborazione e cautela. È fondamentale evitare ogni comportamento che possa generare incendi – ha concluso Curcio – e segnalare tempestivamente anche roghi di piccola entità”.
Parlando di incendi, nuovo richiamo del vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, durante l’omelia per i festeggiamenti del Santissimo Salvatore di Cefalù: “Chi si macchia di tale reato si pone fuori dalla comunione della Chiesa in quanto ha commesso un crimine contro il Creatore mettendo a rischio la vita delle persone e la distruzione del bene ambientale prezioso per la sopravvivenza di tutte le sue creature. Purtroppo i tristi episodi dei funesti incendi, ad opera di mani criminali, di questi giorni caldi di agosto – ha continuato il presule – mi spingono a pensare che ci troviamo di fronte a un pianificato disegno di desertificazione della nostra terra a vantaggio di sporchi interessi economici verso destinatari che per il nostro colpevole silenzio resteranno anonimi”.
Per questo motivo la diocesi destinerà, tramite la Caritas diocesana, la colletta di oggi per aiutare chi ha subito gravi danni dagli incendi.