AGI – Un tasso di positività al 3,4%, ossia ogni cento tamponi ne risultano positivi 3,4: il dato di oggi del bollettino del ministero della Salute, frutto dei tanti tamponi (302.734, il doppio di ieri) e dei casi contenuti (10.404, in calo sulla media settimanale) è il più basso da mesi. Bisogna risalire addirittura al 7 ottobre 2020 per trovare una positività più bassa: allora era del 2,94%, per salire il giorno dopo al 3,48 ed avviarsi verso il picco della seconda ondata. Il 16 novembre il punto massimo, con addirittura il 17,92%: quasi un tampone su cinque risultava positivo.
Lo scorso autunno, tuttavia, non venivano conteggiati nel bollettino i tamponi antigenici, i cosiddetti “test rapidi”, che già da mesi le regioni utilizzavano abbondantemente se non altro per un primo screening. Solo il 15 gennaio il ministero ha deciso di inserirli nel bollettino, dimezzando in un giorno il tasso di positività (inevitabilmente, visto che raddoppiava il denominatore, cioè appunto i tamponi fatti). Da quel giorno comunque non c’è mai stato un tasso basso come quello di oggi: il minimo è il 3,79% registrato il 16 febbraio, nella fase finale della discesa della seconda ondata, pronta di li’ a poco (AGI)