“Ci sono numerose varianti, le tre più note sono l’inglese, la brasiliana e la sudafricana. La prima sembra essere neutralizzata correttamente dal vaccino. Mentre le altre due non garantiscono di essere reinfettati nè abbiamo certezza che il vaccino abbia efficacia contro di esse. Il tema però è: perchè il ministero della salute non ha spinto a sufficienza per il sequenziamento delle varianti? Sono mesi che ne parliamo, il problema quindi non si pone ora ma si poneva già mesi fa”. Matteo Bassetti, direttore di malattie infettive del San Martino di Genova, critica la gestione del problema intervenendo a ‘l’aria che tira’ su La7.
“Ciò che sta succedendo nel nostro paese è abbastanza surreale- continua Bassetti- non esistono vaccini di serie a o di serie b. C’è stata una cattiva informazione su questo, non dobbiamo confondere il livello di efficacia con la protezione della popolazione. I vaccini, tutti quelli che abbiamo a disposizione, sono validi affinchè si riducano e si neutralizzino ospedalizzazioni e sviluppo grave della malattia, in molti casi anche l’insorgere della malattia. Tutti e tre i vaccini nella nostra disponibilità. Pfizer, Moderna e Astrazeneca garantiscono la protezione dalla forma della malattia al 100%”.