La sospetta presenza di una variante brasiliana (o simile) di Sars-Cov-2 in due campioni prelevati da altrettanti pazienti umbri è stata comunicata dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla Direzione regionale salute e Welfare dell’Umbria. a darne notizia è la stessa Regione che spiega anche come la variante brasiliana rappresenti una mutazione ritenuta particolarmente aggressiva del virus e meno riconoscibile dal sistema immunitario addestrato per quelle non mutate.