“Credo che il sindaco Antonio Decaro abbia fatto bene a valutare la situazione e a intervenire disponendo restrizioni che sono finalizzate alla tutela della salute collettiva”. Maria Chironna, responsabile del laboratorio di Epidemiologia molecolare del Policlinico, guarda con favore alla decisione del sindaco di introdurre nuovi divieti.
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di Isabella Maselli 12 Dicembre 2020


Crede che possano servire per il contenimento dell’epidemia?
“L’auspicio è che con queste restrizioni si limitino le possibili situazioni di rischio rappresentate da assembramenti, all’aperto o anche in luoghi chiusi. Credo anche che il sindaco abbia fatto bene ad appellarsi al senso di responsabilità dei baresi, chiedendo sacrifici in giorni cruciali, normalmente di festa, così come ai commercianti, in considerazione di un possibile aumento di contagi legati a comportamenti non in linea con le raccomandazioni. Non dobbiamo dimenticare che siamo in piena pandemia”.
Bari, via all’ordinanza anti aperitivi per Natale: “Non vogliamo che sia la vigilia di una tragedia”

Ritiene che i cittadini, come dimostrano le immagini del giorno dell’Immacolata, stiano sottovalutando i rischi?
“È possibile che ci sia una sottovalutazione, cosi come è avvenuto in altri momenti, e che, come hanno anche ricordato le autorità sanitarie regionali, queste sottovalutazioni portino a un allentamento delle misure di contenimento dell’epidemia, che comunque sono sempre le stesse e che conosciamo ormai da mesi. La lotta al virus non è affatto conclusa. La gente è stanca di restrizioni, soprattutto la popolazione giovanile, questo è comprensibile, ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia”.


La Puglia è ancora fra le regioni maggiormente a rischio. Come mai?
“Le valutazioni dell’Istituto superiore di sanità sono fatte costantemente sulla base del flusso dei dati e della valutazione di molti indicatori. In questo momento sembra ci siano indicatori per la nostra regione che rimarcano una serie di criticità. Ma queste valutazioni possono cambiare man mano che i dati sull’andamento dell’epidemia si consolidano. Sarà compito delle autorità sanitarie regionali valutare in modo approfondito eventuali criticità e, auspicabilmente, risolverle e allo stesso tempo dare indicazioni chiare alla popolazione.
Folla in via Sparano e multe a bar e distributori h24 nel primo weekend dell’ordinanza anti-aperitivi
di Isabella Maselli 13 Dicembre 2020


Quanto è concreto il rischio di una terza ondata?
Cosa pensa del dibattito sulle festività natalizie?
“Se non verranno rispettate le regole, le festività potrebbero contribuire a una ripresa dei contagi. Bisogna essere fortemente responsabili, pertanto, e per quest’anno fare sacrifici. Evitare cenoni e raduni familiari troppo allargati”.