La catena di eventi
Immaginiamo la catena. Trump ha autorizzato l’inserimento di Soleimani nella lista dei bersagli. Le spie hanno raccolto il dato cruciale: in arrivo a Bagdad. scattata l’operazione esecutiva su due livelli: i cacciatori si sono preparati con i droni, il Pentagono ha fatto affluire rinforzi nella regione come risposta all’assalto all’ambasciata da parte delle milizie. Gli spotters che seguono sulla rete i movimenti degli aerei hanno segnalato nelle 48 ore precedenti al raid i voli in arrivo dagli Usa e da altre basi. Il trasferimento di par dell’82esima, lo schieramento di 100 marines giunti dal Kuwait, le ricognizioni hanno fatto in qualche modo da schermo per mettere in piedi un dispositivo nel caso di una rappresaglia.
Il monito
Su The Guardian hanno ricordato le parole pronunciate dal generale diciotto mesi fa: Mr Trump, ti avverto, siamo vicini a te in luoghi dove tu non puoi immaginare…Tu inizierai la guerra, ma saremo noi a finirla. Soleimani, per, non ci sar.