AGI – C’è anche la salute mentale nelle mire di Amazon. Dopo l’accordo per acquistare iRobot, il robot aspirapolvere Roomba, che pulisce casa e genera mappe delle planimetrie delle abitazioni, la multinazionale di Jeff Bezos, secondo quanto riportato da Business Insider (la società non ha fatto alcuna comunicazione in merito), ha stretto una partnership con Ginger, servizio che offre consulenze online in questo settore.
La società progetta di aggiungere il supporto alla salute mentale ad Amazon Care, il suo programma di assistenza sanitaria da remoto, dedicato alla cura della persona, che vuole offrire interventi a distanza di professionisti, tra cui medici, e ora grazie all’accordo con Ginger, anche psicologi e psichiatri. Il servizio dovrebbe essere lanciato l’anno prossimo.
Amazon Care è stato lanciato per la prima volta nel 2019 come servizio di assistenza da remoto e non per i dipendenti Amazon a Seattle. Ora è disponibile per le aziende statunitensi dei 50 stati che desiderano offrire il servizio ai propri dipendenti. La partnership con Ginger è solo l’ultimo passo di Amazon nel settore dell’assistenza sanitaria.
La Big Tech ha lanciato la propria farmacia nel 2020 e dispone di programmi che integrano Alexa negli ospedali. Nel luglio di quest’anno, Amazon poi ha annunciato l’acquisizione della società di cure primarie One Medical per 3,9 miliardi di dollari.
Ginger è una piattaforma digitale per la salute mentale che offre alle persone l’accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7 a coach e terapisti e in pratica sarà una sorta di componente aggiuntivo opzionale per le aziende che utilizzano Amazon Care. “Le informazioni sulla salute sono condivise tra Amazon Care e Ginger”, si legge sulla pagina dedicata sul sito di Amazon Care.
I fornitori di cure primarie sulla piattaforma possono rispondere ad alcuni problemi di poco conto, come una lieve ansia. Per problemi più gravi, si fa sapere, i pazienti sono indirizzati a fornitori esterni ad Amazon Care.