• 21 Settembre 2024 11:53

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Cos’è e come funziona la centralina aggiuntiva auto

Set 12, 2024

La centralina aggiuntiva per auto, promette un incremento di potenza e una riduzione dei consumi, il tutto senza interventi invasivi sul motore. Ma è davvero efficace? Quali sono i rischi? Esploreremo il mondo delle centraline aggiuntive, analizzandone funzionamento, tipologie, vantaggi e svantaggi, per aiutarti a prendere una decisione informata.

Come funziona l’aumento di potenza

La centralina aggiuntiva, sebbene piccola nelle dimensioni, svolge un ruolo cruciale nel modificare il comportamento del motore. Si collega ai sensori chiave del propulsore, come quello della pressione del carburante o dell’aria aspirata, e modifica i segnali che questi inviano alla centralina controllo motore dell’auto, nota come ECU.
In sostanza, la centralina aggiuntiva “inganna” l’ECU, fornendole dati alterati che la inducono a modificare i parametri di funzionamento del motore. Ad esempio, se collegata al sensore di pressione del carburante, può far credere alla centralina motore che la pressione sia inferiore a quella reale. L’ECU, a sua volta, reagisce aumentando la pressione del carburante iniettato, il che si traduce in un incremento della potenza e della coppia erogate dal motore.

Tipologie di centraline aggiuntive

Nel corso degli anni, la tecnologia delle centraline aggiuntive ha subito un’evoluzione significativa, portando alla nascita di diverse tipologie di dispositivi, ciascuna con caratteristiche e funzionalità specifiche:

centraline analogiche: si tratta di dispositivi ormai obsoleti, che agivano come semplici resistenze, modificando il segnale del sensore in modo fisso e poco preciso. La loro efficacia era limitata e la regolazione delle prestazioni era scarsamente personalizzabile;
moduli digitali: rappresentano un passo avanti rispetto alle centraline analogiche, grazie all’utilizzo di un microprocessore che elabora il segnale del sensore in modo più sofisticato. Ciò consente una regolazione più precisa e personalizzabile delle prestazioni del motore, solitamente tramite un trimmer interno;
moduli digitali programmabili: sono la soluzione più avanzata e flessibile attualmente disponibile. Questi dispositivi consentono di regolare una vasta gamma di parametri del motore tramite un software dedicato, offrendo la massima personalizzazione delle prestazioni.

I punti di connessione della centralina aggiuntiva

La centralina aggiuntiva, per operare, necessita di collegarsi a specifici sensori del motore, intercettando e modificando i segnali che questi inviano alla centralina principale. La scelta dei sensori a cui connettersi dipende dal tipo di centralina e dagli obiettivi di ottimizzazione delle prestazioni:

sensore di pressione del carburante (rail): questo è uno dei punti di connessione più comuni, soprattutto per le centraline aggiuntive che mirano ad aumentare la potenza e la coppia del motore. Modificando il segnale proveniente da questo sensore, la centralina aggiuntiva induce l’ECU ad aumentare la pressione del carburante iniettato;
sensore di temperatura dell’aria: alcune centraline aggiuntive si collegano anche al sensore di temperatura dell’aria, che fornisce all’ECU informazioni sulla densità dell’aria aspirata dal motore. Manipolando questo segnale, è possibile “ingannare” l’ECU, facendole credere che l’aria sia più fredda di quanto non sia in realtà. Ciò porta l’ECU ad aumentare la quantità di carburante iniettato;
pedale dell’acceleratore: in alcuni casi, la centralina aggiuntiva può essere collegata anche al pedale dell’acceleratore, modificando il segnale che questo invia all’ECU. In questo modo, è possibile ottenere una risposta più pronta e aggressiva del motore alle sollecitazioni del guidatore;
misuratore massa d’aria: le più sofisticate possono interfacciarsi anche con il misuratore massa d’aria, che misura la quantità di aria aspirata dal motore. Modificando questo segnale, è possibile influenzare la quantità di carburante iniettata dall’ECU, ottimizzando la combustione e le prestazioni in diverse condizioni di guida.

È importante sottolineare che alcune centraline aggiuntive possono connettersi a più sensori contemporaneamente, consentendo una regolazione ancora più precisa e personalizzata delle prestazioni del motore. La scelta dei sensori a cui collegarsi e delle modalità di intervento dipende dal tipo di centralina, dalle caratteristiche del motore e dagli obiettivi dell’automobilista.

I vantaggi e gli svantaggi

L’installazione di una centralina aggiuntiva può portare diversi benefici, ma è importante considerare anche i potenziali svantaggi prima di prendere una decisione.
Vantaggi:

incremento di potenza e coppia: vantaggio principale è l’aumento delle prestazioni del motore, che si traduce in una migliore accelerazione, ripresa e velocità massima;
possibile riduzione dei consumi: in alcuni casi, soprattutto se si adotta uno stile di guida efficiente, è possibile ottenere anche una riduzione dei consumi di carburante;
reversibilità: la centralina aggiuntiva può essere facilmente rimossa, riportando l’auto alle condizioni originali senza lasciare traccia. Ciò è particolarmente utile in caso di vendita dell’auto o per evitare problemi con la garanzia del veicolo;
nessun impatto sulla garanzia: a differenza della rimappatura della centralina, l’installazione di una centralina aggiuntiva non dovrebbe invalidare la garanzia del veicolo, poiché si tratta di un dispositivo esterno e rimovibile.

Svantaggi:

affidabilità: l’aumento delle prestazioni può mettere a dura prova il motore e i suoi componenti, aumentando il rischio di guasti e usura precoce. È fondamentale scegliere una centralina aggiuntiva di qualità e affidarsi a un installatore esperto per minimizzare i rischi;
emissioni: l’incremento delle prestazioni può comportare un aumento delle emissioni inquinanti, soprattutto se la centralina non è stata progettata per rispettare le normative vigenti. È importante verificare la conformità della centralina alle normative antinquinamento;
costi: può variare notevolmente a seconda del modello e delle funzionalità offerte. Inoltre, è necessario considerare anche i costi di installazione, che possono incidere sul budget complessivo, in quanto le programmabili richiedono più tempo per installazione e taratura.

Centralina aggiuntiva o rimappatura?

La rimappatura della centralina è un’alternativa alla centralina aggiuntiva, che consiste nella modifica del software originale della centralina motore (ECU). Entrambe le soluzioni permettono di aumentare le prestazioni del motore, ma presentano differenze importanti da considerare:

efficacia: la rimappatura della centralina offre in genere un incremento di potenza maggiore rispetto alla centralina aggiuntiva, poiché interviene direttamente sul software dell’ECU, permette una calibrazione precisa di tutti i parametri del motore rispettando anche le emissioni inquinanti;
costo: sebbene la rimappatura possa richiedere un investimento iniziale maggiore rispetto all’installazione di una aggiuntiva, giustificato dalla necessità di un intervento professionale specializzato, il risultato in termini di incremento delle prestazioni è generalmente superiore, offrendo un miglioramento più marcato e personalizzato;
reversibilità: la centralina aggiuntiva può essere rimossa più facilmente rispetto alla rimappatura, che richiede la reinstallazione del software originale dell’ECU;
garanzia: rimappare la centralina può invalidare la garanzia del veicolo, mentre la centralina aggiuntiva, essendo rimovibile, non dovrebbe comprometterla;
manutenzione: l’aumento delle prestazioni derivante dalla rimappatura della centralina può comportare una maggiore sollecitazione del motore, rendendo necessarie manutenzioni più frequenti, in particolare per quanto riguarda l‘olio motore. Questo è particolarmente vero per i motori turbo benzina, dove l’olio svolge un ruolo cruciale nel raffreddamento e nella lubrificazione del turbocompressore, sottoposto a stress termici e meccanici elevati.

La scelta tra centralina aggiuntiva e rimappatura può essere complessa, considerando le diverse implicazioni tecniche e legali. Per questo, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del settore, che saprà valutare le tue esigenze e guidarti verso la soluzione più adatta al tuo veicolo e al tuo stile di guida.

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