Sprechi, corruzioni e una generale mala gestione dell’Amministrazione di Roma Capitale. La Procura della Corte dei Conti del Lazio ha tracciato un quadro delle irregolarit riscontrate nei propri procedimenti, come registrati in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario 2018. Dalla Metro C a Mafia Capitale, fino alla “Nuvola” di Fuksas e Affittopoli: sono 20 anni complessivi di irregolarit illustrate dal procuratore regionale Andrea Lupi, che ha sottolineato il complesso dei danni subiti dal Comune di Roma come individuate dagli accertamenti.
Da Mafia Capitale alla Metro C
Secondo il procuratore solo l’indagine Mafia Capitale ha registrato danni per quasi 20 milioni di euro. Il faro stato puntato anche sull’aumento esponenziale dei costi di realizzazione della Linea C della metropolitana di Roma, per il quale c’ anche una inchiesta penale. Secondo Lupi dalle indagini molto complesse che hanno impegnato la Procura per circa tre anni sono emersi gravi ritardi nella realizzazione dell’opera e il riconoscimento non dovuto di somme aggiuntive, per oltre 200 milioni di euro, al contraente generale per riserve strumentali e pretestuose che, tuttavia, sono state riconosciute dalla stazione appaltante Roma Capitale.
Affittopoli e Nuvola di Fuksas
Sotto la lente anche la cosiddetta “Nuvola” di Fuksas, per cui la Procura regionale della Corte dei Conti ha individuato un ingente danno alle pubbliche finanze, pari a oltre 3,5 milioni di euro corrispondenti al totale dei indebiti pagamenti effettuati nei confronti dell’archistar e alle societ a questi riferibili per l’espletamento dell’incarico di direzione artistica. Mentre per quanto riguarda la mala gestio della vicenda Affittopoli, il procuratore Lupi ha sottolineato come per quasi un ventennio il Dipartimento Patrimonio del Comune di Roma si sia completamente spogliato delle competenze relative alla gestione del patrimonio stesso, avendo l’Amministrazione optato sin dal 1997 per una gestione totalmente esternalizzata e ha parlato di un danno di circa 20 milioni. Un esame pi specifico dei rapporti economici tra Comune e detentori degli immobili ha rivelato che spesso i canoni di locazione risultano collocati al di sotto di ragionevoli soglie o che soggetti deceduti o residenti altrove pagano regolarmente i canoni di locazione.
Nel 2017 condanne per 31 milioni di euro
L’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2018 della Corte dei Conti del Lazio stata anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attivit svolta lo scorso anno. Nel 2017 le condanne hanno raggiunto quota 31 milioni di euro ha detto la presidente Piera Maggi, aggiungendo che le condanne sono state 43, le assoluzioni 81 e 47 gli altri giudizi estinti. Un’attivit svolta dalla Sezione che sia pure con un numero assolutamente limitato e insufficiente di magistrati, con un carico di giudizi non indifferente e con ruoli gi saturi, ha portato i tempi di fissazione di udienza, da circa un anno, a 5-6 mesi. Maggi ha poi aggiunto che la Sezione sta ottenendo i conti giudiziali degli operatori delle telefonie mobili che hanno fatto le raccolte per il terremoto con sms.
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