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Corsa agli incentivi: i fondi sono agli sgoccioli

Mag 28, 2022

È partita in quarta la corsa agli incentivi per l’acquisto di auto e moto. Nella prima giornata di operatività della piattaforma messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, i fondi sono stati più che dimezzati.

Dei 170 milioni di euro stanziati dal Governo per consentire l’acquisto di vetture a benzina e diesel con emissioni di Co2 comprese tra i 61 e i 135 g/Km, ne sono rimasti poco più di 70. Già esauriti, invece, i 10 milioni di euro destinati alle moto non elettriche.

Incentivi auto e moto agli sgoccioli: la situazione

In totale, dei 650 milioni stanziati, dopo più di 24 ore dall’inizio dell’operatività della piattaforma del Mise, ne sono rimasti all’incirca 508. Le fasce più ambite dagli automobilisti italiani, quelli che riguardano autoveicoli a benzina, diesel, gpl, metano e ibridi full e mild sono già agli sgoccioli: resta a disposizione solamente il 38,% 54% dei fondi.

I concessionari hanno caricato le richieste pervenute a partire dal 16 maggio, il giorno in cui sono scattati gli incentivi. Insieme alle richieste dell’open day, c’erano anche i contratti rimasti fermi nei mesi scorsi. Il timore degli operatori del settore è che i fondi destinati alle vetture con motorizzazioni tradizionali benzina e diesel a emissioni contenute, possano esaurirsi nel giro di pochi giorni.

Discorso diverso, almeno per il momento, sul fronte delle auto elettriche: la partenza per i veicoli 100% a zero emissioni e per quelli dotati di tecnologia ibrida plug-in è stata meno forte. Per le auto elettriche pure restano a disposizione 195 milioni di euro a fronte dei 220 milioni di euro stanziati dal Governo. Dei fondi destinati alle auto ibride plug-in, invece, restano 207 milioni di euro dai 225 di partenza.

Gli incentivi auto e moto sono stati annunciati ufficialmente durante il mese di febbraio: da quel momento i rivenditori hanno iniziato a stipulare tanti contratti preliminari di vendita, da trasformare poi in contratti definitivi a partire dal 16 maggio, quando gli incentivi auto sono diventati legge a tutti gli effetti.

Ecobonus: le reazioni degli operatori del settore

Gli operatori del settore automotive in Italia e i rappresentanti delle varie associazioni hanno fornito il loro punto di vista riguardo l’ecobonus per auto e moto. Gian Primo Quagliano, il presidente del Centro Studi Promotor, ha parlato così dopo i numeri raggiungi in seguito al lancio della piattaforma messa a disposizione dal Ministero:

“L’andamento del primo giorno di prenotazioni conferma che per accelerare la transizione ecologica non bastano gli incentivi, ma occorre rassicurare la gente sull’effettiva possibilità di utilizzare le auto elettriche potenziando le infrastrutture di ricarica – si legge su Ansa – La lunga attesa degli incentivi, annunciati alla fine dell’anno scorso e ora finalmente operativi, non sta premiando le soluzioni elettriche, ma soprattutto le vetture con emissioni contenute e motorizzazioni tradizionali”.

Gianmarco Giorda, direttore generale dell’Anfia, l’ Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, ha dichiarato che “al momento la fascia più gettonata è quella delle auto più tradizionali, accessibili alla clientela media, con motorizzazioni che danno più libertà e certezza di poter viaggiare anche su tratti lunghi”. Giorda ha osservato come nella corsa agli incentivi abbia un certo peso anche la scelta di “non avere messo le società di noleggio tra i beneficiari degli incentivi per le auto elettriche e ibride plug-in”.

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