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Corruzione, 15 arresti: coinvolto anche un giudice

Feb 6, 2018

Una operazione congiunta tra la Procura di Roma e Messina ha portato la Guarda di Finanza a effettuare 15 arresti per due associazioni a delinquere dedite alla frode fiscale, reati contro la pubblica amministrazione e corruzione in atti giudiziari. Tra gli arrestati anche Giancarlo Longo, ex pm della Procura di Siracusa, l’avvocato Piero Amara e gli imprenditore Fabrizio Centofanti e Enzo Bigotti, quest’ultimo gi coinvolto nel caso Consip. Secxondo le accuse il pm avrebbe messo a disposizione la sua funzione giudiziale, in cambio di soldi, per aiutare i clienti di due avvocati siracusani.

Due i sodalizi criminali

Le procure hanno reso noto che le indagini hanno preso le mosse da distinti input investigativi convergendo sull’operativit dei due sodalizi criminali, consentendo la ricostruzione di ipotesi di bancarotta fraudolenta da parte di soggetti non riconducibili alla struttura delle organizzazioni. L’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo, arrestato oggi dalla Finanza, accusato di associazione a delinquere, corruzione e falso. Il magistrato da qualche mese ha chiesto il trasferimento al tribunale di Napoli.

Per i giudici il pm svendeva la propria funzione

In qualit di pubblico ufficiale svendeva la propria funzione, si legge nella misura cautelare emessa a suo carico. Si legge che il magistrato concorreva alla redazione di atti pubblici ideologicamente falsi, si faceva corruttore di altri pubblici ufficiali, con piena accettazione da parte degli stessi, che venivano per giunta da lui remunerati con soldi pubblici, intratteneva una rete di rapporti dall’origine oscura e privi di apparente ragion di essere oltre che, in certi casi, contraria ai pi elementari principi di opportunit, depone nel senso della assoluta insufficienza a contenere il pericolo di reiterazioni criminosa attraverso misure diverse e meno afflittive della custodia cautelare in carcere.

Magistrato arrestato era stato sanzionato da Csm

Giancarlo Longo, il magistrato arrestato oggi insieme ad altre persone nell’ambito di un’inchiesta delle procure di Roma e Messina, era stato sanzionato nei mesi scorsi dal Csm a seguito di un procedimento disciplinare e poi trasferito il 26 luglio da Siracusa, dove era pm, al tribunale civile di Napoli come giudice. Il trasferimento in prevenzione avvenuto su sua domanda.

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