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«Sono saliti a 6 i casi di positività al coronavirus in Lombardia». Lo ha spiegato l’assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera. «Il paziente ricoverato al Sacco sta bene» e la situazione della moglie del primo ricoverato «è positiva».
Si evolve quindi la situazione, dopo che in precedenza i casi registrati nella regione erano tre. Il primo caso, ricoverato in prognosi riservata, e definito «molto grave», è un 38enne, che si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale, e ha avuto contatto con un suo amico e che accusa sintomi di polmonite, recentemente tornato dalla Cina, durante una cena. Negli ultimi 4 giorni, il 38enne è andato a correre e poi al lavoro, ha giocato a pallone e ha preso parte a tre cene. Questo secondo quanto ricostruito dai medici che da giovedì lo hanno in cura. L’uomo è un manager che lavora per Unilever, che ha una sede a Casalpusterlengo. Nell’azienda è scattata la procedura di emergenza e si stanno eseguendo i tamponi sui dipendenti per capire se qualcuno possa essere stato contagiato.
La moglie, anche lei contagiata, è un’insegnante incinta e al momento non sta lavorando e quindi non ha avuto contatti con studenti. Un terzo contagiato è invece, recentemente ritornato da un viaggio in Cina, lavora alla Mae di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), una società specializzata in impianti per fabbricazione di fibre sintetiche e polimeri per l’edilizia. L’azienda oggi è rimasta chiusa.
Gallera: non sappiamo quale sia il paziente zero
«Ancora non sappiamo da chi si è diffuso il virus, potrebbe non essere da caso zero ma potrebbe anche essere guarito. Non abbiamo la certezza di quale sia il caso indice», ha spiegato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
Una sessantina di persone verranno poste in quarantena
In totale, sono una sessantina le persone che sarebbero entrate in contatto con il 38enne ricoverato a Codogno: per loro scatterà la quarantena. Non è ancora stato definito se i giorni sotto controllo sanitario verranno trascorsi in una struttura ad hoc o nelle proprie abitazioni, ma nel frattempo si stanno valutando eventuali strutture militari di supporto per la quarantena. Lo si apprende da fonti della Difesa, che opera in stretta collaborazione con le altre istituzioni per affrontare l’emergenza.
Conte: isolamento per tutti coloro che sono venuti a contatto con i tre casi
«È stata disposta una nuova ordinanza che dispone il trattamento di isolamento per tutti coloro che sono venuti a contatto» con i tre nuovi contagiati a Codogno. Lo ha detto da Bruxelles il premier Giuseppe Conte, che ha comunque sottolineato che la linea di massima precauzione
adottata dall’Italia sulla vicenda Coronavirus «ci consente di
scacciare via qualsiasi allarmismo sociale e qualsiasi panico».
«Dovete fidarvi – ha poi detto Conte – di quelle che sono le indicazioni ufficiali del ministero della Salute. Perché abbiamo un comitato tecnico scientifico che ci offre la base tecnica e scientifica di valutazione. Ovviamente un attimo dopo, conseguentemente – ha detto ancora Conte – adottiamo tutte le iniziative e le indicazioni anche sul piano politico che sono necessarie per la popolazione. Siamo già a livello di massima precauzione».
L’ordinanza è stata emanata dal Ministro della Salute Roberto Speranza dopo la riunione del comitato tecnico scientifico che ha vagliato le segnalazioni dei nuovi casi di Coronavirus. «A seguito della riunione mattutina del comitato tecnico scientifico che ha approfondito le segnalazioni di nuovi casi di coronavirus Covid-19, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha provveduto ad emanare una nuova ordinanza. Essa prevede misure di isolamento quarantenario obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo. Dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali». Il ministro Speranza si recherà nella giornata di venerdì in Lombardia. Con lui è in partenza anche il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri.