La responsabilit ricade anche sugli italiani
Tutto ormai concentrato sulle scelte dei singoli, su come reagiranno gli italiani alla fase 2, alla maggiore libert, alla possibilit di andare a trovare un congiunto, al fatto che in quasi 4 milioni torneranno al lavoro, al rispetto rigido dei protocolli negli esercizi commerciali. Il ragionamento che Conte fa con il Corriere inverte l’onere della responsabilit, mettendolo anche sulle spalle degli italiani, dei loro comportamenti: A partire dal 4 maggio i cittadini saranno i veri protagonisti della fase 2. Sino ad ora abbiamo ottenuto buoni risultati con le misure restrittive. Adesso per saremo tutti chiamati ad un surplus di attenzione. Pi che a decreti e a ordinanze dobbiamo puntare ai principi di autotutela e di responsabilit: occorrono comportamenti appropriati, infatti, per tutelare s stessi e senso di responsabilit per proteggere gli altri. Non dobbiamo sperperare in pochi giorni quello che abbiamo faticosamente guadagnato in 50 giorni. Domani comincer una nuova fase, quella della convivenza con il virus. Sar una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilit.