“Al fine di venire incontro alle esigenze avvertite e segnalate da parte della comunità degli studenti, delle loro famiglie e dal mondo scolastico, occorre che la RAI, nelle forme che in concreto sono rimesse alla sua autonomia, delinei, nell’arco di pochi giorni – coordinandosi con il Ministero dell’istruzione ai fini dello svolgimento dei programmi scolastici e dandone rapida comunicazione alla Commissione – i propri palinsesti ed il grado complessivo della programmazione didattica in modo più organico ed ordinato”.
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“Con riferimento all’offerta didattica e formativa (…) si constata con favore la pluralità ed il livello qualitativo delle iniziative e dei progetti che sono disponibili sui canali tematici e sulle piattaforme del Servizio pubblico, sebbene se ne ravvisi un carattere disorganico, eccessivamente frammentato e dispersivo che si ripercuote inevitabilmente sulla sua fruizione”.