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Coronavirus, la diretta – Conte: “159 anni fa l’Unità d’Italia – Il Fatto Quotidiano

Mar 17, 2020

“Mai come adesso l’Italia ha bisogno di essere unita. Sventoliamo orgogliosi il nostro Tricolore. Intoniamo fieri il nostro Inno nazionale. Uniti, responsabili, coraggiosi”. Il premier Giuseppe Conte interviene con un post su Facebook in occasione del 159esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il giorno dopo il varo del maxi decreto 25 miliardi con le misure di sostegno per i lavoratori e le imprese danneggiati dal coronavirus e il potenziamento del sistema sanitario.

Sistema che è messo a dura prova dall’emergenza: i sindacati dei lavoratori in ambito medico chiedono da giorni che anche in corsia vengano effettuati i tamponi, richiesta ribadita oggi anche da Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici. “È necessario estendere l’utilizzo del test con tampone a tutti i medici asintomatici che trattano i pazienti con Covid-19, per impedire una diffusione impropria del contagio”, afferma, e avverte: “medici e personale sanitario asintomatici ma positivi al nuovo coronavirus senza saperlo rappresentano, infatti, una mina vagante ed un enorme rischio negli ospedali”. In Lombardia, anche i medici di base protestano: chiedono più protezioni per lavorare, essendo un “primo filtro” per i malati. Stesse richieste vengono avanzate anche dai Vigili del Fuoco: “Siamo senza dispostivi di protezione, così diventiamo un rischio per i cittadini”. Intanto continuano le donazioni: Silvio Berlusconi e Giuseppe Caprotti, figlio del fondatore di Esselunga, hanno donato dieci milioni a testa in favore della sanità lombarda anche in vista della possibile realizzazione del reparto di 400 posti di terapia intensiva alla Fiera di Milano o altre emergenze.

Il messaggio di Conte – In questi 159 anni di storia, ha ricordato il presidente del Consiglio in un videomessaggio su Facebook: “il nostro Paese ha affrontato mille difficoltà, guerre mondiali, il regime fascista. Ma gli italiani, con orgoglio e determinazione, hanno sempre saputo rialzarsi e ripartire. A testa alta. Oggi stiamo affrontando una nuova prova. Difficilissima – continua il capo del governo – Sono tanti gli italiani che in queste ore versano lacrime per la perdita di un familiare, che vivono l’angoscia di un ricovero, che soffrono per la lontananza dei propri cari, per la chiusura della propria attività commerciale, per l’incertezza del futuro”. In questo momento, conclude il presidente del Consiglio, è bene che “tutti sappiano che lo Stato è al loro fianco, non li lascerà soli”. Ma “lo Stato siamo noi: 60 milioni di cittadini che lottano insieme, con forza e coraggio, per sconfiggere questo nemico invisibile“. Per questo, dopo i ringraziamenti a medici, infermieri, volontari, forze armate, farmacisti, addetti ai supermercati e operai, arriva anche il “grazie a chi rispetta le regole”.

CRONACA ORA PER ORA

12.35 – Spallanzani:Nuovi posti letto di terapia intensiva”

A partire da domani, annuncia il direttore Francesco Vaia, saranno disponibili 12 posti letto di terapia intensiva e venti di degenza presso lo Spoc di Casal Palocco. Ulteriori posti letto saranno attivati al policlinico militare Celio.

12.30 – Spallanzani: “Dati confortanti, incremento contenuto”

I pazienti positivi sono 184, di questi 17 necessitano di supporto respiratorio. I dimessi, cioé negativi, sono 323: questa mattina 35 persone sono state dimesse e trasferite alla Cecchignola per il periodo di isolamento. “Dati confortanti”, ha commentato Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto. Questo, ha sottolineato, fino ad ora è stato possibile grazie al comportamento di tutti con “serietà e serenità”.

12.20 – Nuovo modulo per le autocertificazioni

Il Viminale ha messo oline il nuovo modello che i cittadini devono utilizzare per le autodichiarazioni: presente una nuova voce per dichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’articolo 1, comma 1, lettera c, del decreto dell’8 marzo – cioé la positività – per cui scatta il “divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus”.

12.15 – A Bologna parrucchiere aperto: denunciate 5 persone

È stata la segnalazione di alcuni cittadini a fare intervenire la Polizia ieri pomeriggio in un negozio di barbiere-parrucchiere in via Tiarini, a Bologna, che era aperto e in attività in palese violazione del decreto. Gli agenti hanno sorpreso cinque persone nel negozio: un lavoratore di 23 anni e quattro clienti, età fra i 25 e i 56 anni, tutti denunciati. Il negozio è stato chiuso ed è partita anche la segnalazione alla Prefettura per la sospensione dell’attività.

12.00 – A Roma una nuova struttura dedicata al Covid

Roma avrà anche una quinta struttura per il trattamento dei pazienti covid che si aggiunge alla rete degli hub dedicati al coronavirus. Il Covid 5 sarà attivo da oggi ed è operativo al Policlinico Umberto I. Oggi saranno trasferiti al Covid 5 dieci pazienti, tutti positivi, provenienti dalla Asl di Frosinone e dall’Azienda ospedaliera Sant’Andrea. In tutto col Covid 5 il Lazio avrà oltre 1500 posti dedicati al coronavirus.

11.45 – Renzi: “Tracciamo i cellulari come in Corea”

“Benissimo quello che si sta facendo ma perché non copiamo alcuni modelli che stanno funzionando nella cura del virus e nell’utilizzo della tecnologia? – ha suggerito il leader di ItaliaViva Matteo Renzi – In Corea non solo curano e testano, ma tracciano: con il telefonino puoi seguire le singole persone, utilizzare i movimenti delle persone per ridurre i rischi di contagio. Si tratta di cedere la propria privacy, ma stiamo già rinunciando a libertà costituzionali importanti, siamo chiusi in casa”.

11.30 – Di Maio: “Quarantena per italiani che rientrano”

Il ministro degli Esteri ha annunciato l’isolamento per chi arriva dall’estero:”Nella costruzione di un ulteriore pacchetto di misure, insieme al ministero della Salute e al Mit, bisogna prevedere di mettere in quarantena anche gli italiani che rientrano in questi giorni dall’estero. È una misura a mio avviso necessaria per la loro stessa salute e, naturalmente, per la salute pubblica di tutti. Occorre valutare ogni provvedimento precauzionale volto a contenere sempre di più la diffusione del virus. Sono misure stringenti ma necessarie”.

11.20 – Sindaco di Lucca ricoverato in ospedale

Il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, 64 anni, è “in condizioni di salute stabili e non preoccupanti”. Lo rende noto il Comune, dopo che domenica sera è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Luca per seguire il decorso dell’affezione polmonare dovuta al Covid-19, diagnostica lo scorso 10 marzo.

10.59 – Medici lombardi diffidano: “Kit protezione entro 72 ore”

Più mascherine e kit protettivi, ma anche più tamponi. A chiederli con forza i medici di famiglia lombardi, in prima linea nell’emergenza Covid-19, che hanno perso la pazienza. Lo testimonia l’atto di “diffida e messa in mora” sottoscritto da Paola Pedrini, segretario regionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Lombardia nei confronti della Ats (Aziende di tutela della salute) di Regione Lombardia nonché del ministero della Salute. Chiamati “a provvedere, entro 72 ore dal ricevimento della presente: all’immediata erogazione a tutti i medici di medicina generale e medici di continuità assistenziale, di kit completi ed in numero adeguato di dispositivi di protezione di qualità idonea a contenere sia il rischio di contrarre il virus che di esporre la popolazione ad involontario contagio”.

10.50 – Rezza (Iss): “Tema tamponi a medici da affrontare”

L’estensione del test con tampone a tutti i medici e sanitari, anche se asintomatici dopo aver avuto contatti a rischio, per rilevare la positività al nuovo coronavirus, “è un argomento che va sicuramente affrontato, anche a fronte dell’invito dell’Oms ad aumentare i test: fare più test ai medici è chiaro che può essere utile, ma bisogna mettere in campo una strategia e considerare anche gli aspetti di fattibilità”. Lo sottolinea all’ANSA il direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Gianni Rezza.

10.42 – Dieci milioni anche da Caprotti (Esselunga)

Giuseppe Caprotti annuncia la costituzione di un fondo di 10 milioni a sostegno di iniziative terapeutiche in Lombardia contro il coronavirus e per un piano a favore delle categorie più deboli colpite dagli effetti dell’epidemia. L’iniziativa, la maggiore finora da parte di un privato, sarà realizzata in coordinamento con la Regione Lombardia e il Comune di Milano. La solidarietà innescata tra i cittadini milanesi e le imprese si arricchisce così del contributo da parte del figlio del fondatore di Esselunga.

10.30 – Berlusconi dona 10 milioni di euro per emergenze (leggi)

Silvio Berlusconi ha deciso di mettere a disposizione della Regione Lombardia, tramite una donazione, la somma di 10 milioni di euro, necessaria per la realizzazione del reparto di 400 posti di terapia intensiva alla fiera di Milano (o, eventualmente, per altre emergenze). Lo comunica una nota di Forza Italia.

10.28 – Nuovo team di 12 medici cinesi in arrivo in Italia

E’ di 12 esperti il secondo team medico cinese in partenza per l’Italia allo scopo di dare aiuto nella lotta alla pandemia del coronavirus. Lo riporta il Global Times su Twitter che, riprendendo la Zhejiang Tv secondo cui nel gruppo ci sono anche “specialisti di medicina tradizionale cinese”, chiude il post con l’hashtag #ForzaItalia. In una telefonata serale, il presidente Xi Jinping ha detto ieri al premier Giuseppe Conte che la Cina avrebbe inviato altri medici “per assicurare forniture mediche e altra assistenza” nella crisi del Covid-19.

10.22 – In Calabria 105 contagi, anche 6 operatori sanitari

Sono risultati positivi al test per il Covid-19 1 medico e 5 infermieri dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Si tratta di sanitari entrati in contatto con un paziente dializzato che è risultato contagiato. Ma agli 89 positivi registrati ufficialmente in Calabria fino alle 17 di ieri, si aggiungono, oltre ai 6 sanitari del “Pugliese”, anche altri 7 casi positivi registrati a Reggio Calabria e 3 ricoverati nella serata di ieri sempre a Catanzaro. Il totale è di 105 contagiati.

10.20 – In Veneto 163 nuovi casi. Zero a Vò

In Veneto i casi positivi sono saliti questa mattina a 2.704 (163 in più rispetto a ieri); 548 i pazienti ricoverati negli ospedali; 171 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 80 i decessi dal 21 febbraio ad oggi, 136 i pazienti guariti e dimessi, 8658 le persone in isolamento domiciliare. Anche oggi a Vò, primo focolaio di coronavirus registrato in Veneto, non si è registrato alcun nuovo caso di coronavirus.

10.10 – Positivo dirigente Fatebenefratelli

Il direttore amministrativo dell’ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina di Roma è risultato positivo al coronavirus e trasferito all’Inmi Spallanzani. Lo riferiscono all’Adnkronos Salute fonti ospedaliere che precisano: “Il caso non ha minimamente intaccato la funzionalità della struttura, una volta riscontrata la positività è scattato l’isolamento e poi il trasferimento allo Spallanzani”.

9.50 – Zaia: “Applicheremo teoria dei cerchi concentrici”

“La teoria dei cerchi concentrici funziona in questo modo: se si trova un positivo si andrà a verificare contatti più stretti come i familiari, il condominio e poi si cercherà di ampliare a un raggio 100 metri per verificare i contatti casuali”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a Uno Mattina su Rai1. “A Vò abbiamo trovato 66 positivi che non avevano mai avuto contatti sociali o di conoscenza con i primi due contagiati. Se non avessimo fatto così Vò sarebbe stata una bomba di contagio e invece è il posto più sano d’Italia”, ha aggiunto.

9:45 – Conte: “Dall’unità affrontate tante difficoltà. Ora nuova prova difficilissima”

“159 anni fa veniva proclamata l’Unità d’Italia. Da allora il nostro Paese ha affrontato mille difficoltà, guerre mondiali, il regime fascista. Ma gli italiani, con orgoglio e determinazione, hanno sempre saputo rialzarsi e ripartire. A testa alta”. Lo scrive Giuseppe Conte su Facebook. “Oggi stiamo affrontando una nuova prova. Difficilissima”

8:22 – Castelli: “Ragionare su parziale cancellazione delle imposte sospese”

“Reggiamo. Ma a una condizione. Che gli interventi si facciano un passo alla volta. Misurando gli effetti dell’epidemia, delle misure di contenimento. E soltanto dopo decidendo come e dove intervenire. Altrimenti rischiamo di sparare a vuoto”. Lo dice Laura Castelli, viceministro dell’Economia, in un’intervista al Corriere della Sera spiegando il decreto cura Italia varato dal governo. “Adesso si apre una seconda fase, ad aprile vareremo un nuovo decreto. Ci saranno misure importanti per far ripartire l’economia, a partire dall’immediata cantierizzazione degli investimenti. E poi dobbiamo sostenere e anche ristorare chi ha perso fatturato, come viene fatto quando c’è un terremoto”. La sospensione o una parziale cancellazione delle imposte sospese “è una cosa sulla quale ragionare. L’Unione europea ha inserito anche il capitolo fiscale tra le possibili misure di sostegno”.

7:51 – Accordo sindacati-Abi: domani la decisione su chiusura sportelli

Attività commerciale e assistenza ai clienti solo da remoto, paletti per gli accessi ai fornitori, sanificazione, sorveglianza sanitaria. Questi alcuni dei punti dell’accordo fra sindacati e Abi per gestire l’emergenza coronavirus sottoscritto ieri in serata. Sarà invece il comitato esecutivo Abi di domani, 18 marzo, a stabilire se accogliere la richiesta dei sindacati di chiusura di tutti gli sportelli, che in base al decreto del governo possono restare aperti seppure con limitazioni, su tutto il territorio nazionale.

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