• 21 Dicembre 2025 19:59

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Coronavirus, l’ obiettivo è contenere il contagio: controlli e quarantena

Mar 9, 2020

Inizia una nuova settimana di emergenza coronavirus in Italia. L’obiettivo è: contenere il contagio. La parola d’ordine: rispettare le regole e la quarantena. Dopo l’ultimo decreto del Governo nel week-end con la chiusura della Lombardia e di 14 province, la rivolta nelle carceri, Milano che si ferma e il Veneto che si ribella, ora più che mai, come dice il premier Conte: “bisogna fare delle rinunce per il bene di tutti e rispettare le regole”

In Italia l’ultimo bollettino ufficiale conta 7.375 positivi (la mappa), con un bilancio di 366 deceduti.



Coronavirus, le regole anticontagio

Le regole anticontagio sono sempre più stringenti. Ecco un vademecum su cosa fare e cosa no in base ai divieti per fermare l’epidemia.


Per chi viola le regole: sanzioni e arresto

Il Viminale ha emanato una nuova direttiva, che prevede controlli in aeroporti, stazioni e strade. I cittadini che dovranno uscire dalle zone rosse dovranno mostrare una valida autocertificazione (che potrà essere controllata anche a posteriori). Per chi violerà senza motivo o autorizzazione le zone rosse è prevista la denuncia per inosservanza del provvedimento dell’autorità, l’articolo 650 del Codice penale punito con l’arresto fino a tre mesi e una multa fino a 206 euro. Possibile anche l’arresto. Rischio che corrono anche coloro che decideranno di violare la quarantena.

Milano, città sopesa

Milano è una città sospesa: ieri code ai supermercati, locali chiusi ai Navigli e chiude anche il Duomo. il sindaco Sala chiede la collaborazione dei cittadini: “Siamo in emergenza sanitaria. Diamo una dimostrazione di realismo e di buon senso. Solo se saremo uniti potremo superare questo momento difficile”.

Il Sud impone la quarantena a chi arriva dalla Lombardia

Il Sud isola chi arriva dalle zone a rischio. In Campania il governatore De Luca firma un dispositivo per cui chi dal 7 marzo è tornato dalle zone rosse in regione deve rimanere in quarantena a casa. Chiudono piscine, palestre e centri benessere. Stessa decisione in Puglia, il governatore Emiliano ordina la quarantena per chi arriva dal Nord e affida il suo messaggio a un video Facebook: “Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti: fermatevi e tornate indietro. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l’autobus alla prossima fermata”. E ancora: “Non portate nella vostra Puglia l’epidemia lombarda”. Quarantena e chiusure anche in Sicilia: il governatore Musumeci decide la quarantena per chi arriva dalle zone rosse. Sospesa l’attività nelle palestre. La sanzione prevista è l’arresto fino a tre mesi. Matrimoni e funerali in forma privata

in riproduzione….

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La campagna social #Iorestoacasa

E in Rete parte la campagna virale #iorestoacasa, un inno collettivo, divertente e ironico, sulla bellezza di fermarsi tra le quattro mura. Perr convincere soprattutto i giovanissimi a fermarsi e a non fare gruppo, a sostegno di #iorestoacasa sono arrivati artisti, cantanti e musicisti. Fiorello, Jovanotti, Ligabue, Sangiorgi e Paola Turci, Francesca Archibugi, Paolo Sorrentino, ma anche politici, medici, ministri, tra video e canzoni scritte di getto per addolcire l’esilio casalingo. Una mobilitazione subito applaludita dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini: “Ringrazio i tanti i protagonisti della musica, del cinema, dello spettacolo che in queste ore stanno promuovendo sui social la campagna #iorestoacasa. Un messaggio importantissimo per i ragazzi”.

Le rivolte nelle carceri

Altro fronte caldo da tenere sotto controllo, anche oggi, è quello delle carceri. In tutta Italia forti tensioni ,dopo la decisione di sospendere, in via preventiva, i colloqui. Tre detenuti sono morti nel corso della rivolta scoppiata ieri al carcere di Modena. Durissima la protesta – con il sequestro di due agenti – a Pavia, sedata solo nella tarda serata di ieri. Le proteste hanno riguardato anche Salerno, Napoli e Frosinone, Vercelli, Alessandria, Palermo, Bari e Foggia. Nel primo pomeriggio i detenuti di Poggioreale, protestando per le misure di prevenzione per il Covid-19, si sono barricati nell’istituto.

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