Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro si è sottoposto al test per il coronavirus. Sui risultati si sono inseguite conferme e smentite, fino al suo annuncio su Facebook: “Sono negativo”. Solo poche ore prima il giornale O Dia, citando fonti vicine al Planalto, aveva sostenuto il contrario, gettando nello scompiglio anche la Casa Bianca: uno stretto collaboratore di Bolsonaro infatti era risultato positivo di rientro dalla Florida, dove una delegazione brasiliana aveva cenato con Donald Trump nella residenza di Mar-a-Lago sabato sera. Il presidente statunitense ha annunciato una conferenza stampa sull’emergenza alle 3 del pomeriggio, le 20 italiane.
Intanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’Europa “nuovo epicentro della pandemia“: In Spagna, il Paese europeo più colpito dopo l’Italia, il presidente Sanchez ha dichiarato lo stato di emergenza, dopo che in un solo giorno si sono registrati mille casi in più, sforando la soglia dei 4mila. Le vittime sono passate da 84 a 120. In Francia chiude il Louvre. Diversi Paesi chiudono le frontiere con l’Italia, ma la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen avverte: “I controlli sono giustificati, ma le misure devono essere proporzionate”. Anche il resto del mondo deve fare i conti con l’avanzata del virus che si propaga dall’Oceania al Nord-America, toccando le alte sfere: positivo PeterDutton, ministro australiano e Sophie Gregoire Trudeau, moglie del premier canadese Justin.
Proclamato lo stato di emergenza in Spagna – Ma il picco più grave di contagi si registra in Spagna, dove oggi ci sono mille positivi in più rispetto a ieri: tutta la famiglia reale si è sottoposta al test, risultando negativa, ma Letizia passerà comunque un periodo in isolamento: una settimana fa aveva avuto un incontro con la ministra per le Pari Opportunità Irene Montero, risultata positiva. La Gran Bretagna “sconsiglia” i voli a Madrid, nella regione di La Rioja e nei comuni della Spagna di La Bastida, Vitoria e Miranda de Ebro, i principali focolai di coronavirus.
L’Europa adotta misure di contenimento – Crescono i contagi e si passa alle contromisure: in FranciaEmmanuel Macron chiude scuole e università francesi e il Louvre, in linea con le misure annunciate dal governo, chiude fino a nuovo ordine. In Germania da lunedì aule vuote in 10 Laender su 16, così come in Svizzera. In Gran Bretagna il premier Boris Johnson avverte i cittadini “molte famiglie perderanno prematuramente i loro cari”,ma il governo e le autorità sanitarie confidano di poter evitare il picco italiano attraverso una serie di misure graduali e intermedie. La Repubblica Ceca chiude in confini e l’Islanda, con una decisione senza precedenti nella sua storia, chiude licei e università. Due metri di distanza nei posti di lavoro, vietati gli eventi con più di 100 partecipanti e test a tappeto. Nel Paese sono 126 i casi segnalati di coronavirus.
Von der Leyen: “No chiusura delle frontiere” – Di fronte alle scelte di diversi Paesi, compresa l’Austria che ha sigillato trafori e valichi con l’Italia, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha messo in guardia contro la chiusura unilaterale delle frontiere. “Il mercato unico deve funzionare. Non è positivo quando uno Stato membro adotta misure unilaterali, questo ha un effetto domino, impedisce che gli equipaggiamenti raggiungano pazienti e ospedali”, ha spiegato. “Sono in stretto contatto con Francia e Germania, che sono disponibili ad adottare le misure richieste alle frontiere”, ha aggiunto. “Abbiamo visto controlli alle frontiere, dobbiamo proteggere la popolazione civile ma valutare come farlo perché sia efficace – puntualizza – Alcuni controlli potrebbero essere giustificati, ma il divieto generalizzato non è considerato efficace dall’Oms e ha un impatto socioeconomico, sconvolge la vita di persone e imprese. Le misure devono essere proporzionate”. Quindi ha spiegato che sono pronte delle linee guida europee per lo screening sanitario alle frontiere: “Perché ogni misura possa aver effetto ed essere efficace deve essere coordinata, gli Stati membri devono collaborare, ancor di più se adiacenti”, ha concluso.
Anche molti porti, avvertono le associazioni di armatori, stanno chiudendo alle navi italiane a causa del coronavirus. “Le notizie che stiamo ricevendo da diversi Paesi – sia Paesi terzi che, purtroppo, stati dell’Ue – sono estremamente preoccupanti”, scrivono in una lettera al Mit Assarmatori e Confitarma.
Stati Uniti, Trump convoca conferenza stampa– Il presidente Donald Trump ha convocato una conferenza stampa per parlare dell’epidemia del coronavirus nel Paese: parlerà questa sera alle 20 ora italiana (le 15 locali). Secondo l’agenzia Bloomberg lo scopo è dichiarare l’emergenza nazionale. In tutti gli Stati, complessivamente, i casi sono più di 1700 e le vittime 41: “Se avessimo avuto confini deboli o aperti, quel numero sarebbe molto più alto!”, ha commentato Trump su Twitter. La Cnn, citando anonime fonti vicine al presidente, suggerisce che sia preoccupato per l’incontro con un membro dello staff di Bolsonaro risultato positivo. Alla cena era presente anche il senatore repubblicano Lindsey Graham, che si è sottoposto al test, ma né Trump né il vicepresidente Mike Pence hanno ancora fatto il tampone. Secondo Fox News in queste ore è in corso una riunione d’emergenza alla Casa Bianca.
Brasile, Bolsonaro negativo ma il Paese si prepara all’emergenza – Dopo una giornata di conferme e smentite da parte della stampa, il presidente Jair Bolsonaro ha annunciato su Facebook di essere negativo al coronavirus. Nel post ha incluso una foto in cui fa il gesto dell’ombrello. In ogni caso, il Paese si prepara ad affrontare l’emergenza: il ministero della Sanità brasiliano ha annunciato il reclutamento di 5mila professionisti, da lunedì prossimo, attraverso il programma ‘Mais Medicos’ per contribuire a combattere l’epidemia Pronti duemila posti letto supplementare, in caso di necessità. Attualmente, il Paese sudamericano ha 77 casi confermati, ma secondo i media sarebbero molti più. I casi sospetti sono invece passati da 930 a 1.422, con un aumento del 50% in meno di un giorno.
Australia, contagiato il ministro dell’Interno australiano – Il ministro degli Interni australiano, Peter Dutton, ha annunciato di essere stato contagiato: “Stamani mi sono svegliato con febbre e mal di gola”, ha scritto sui Twitter. “Ho subito avvertito il dipartimento della Salute del Queensland e sono stato sottoposto al test per il Covid-19 che è risultato positivo. Sto bene e vi terrò aggiornati”, ha concluso il membro del governo dell’Australia, dove si contano 156 casi. Secondo l’emittente Nds News, nove giorni fa aveva incontrato Ivanka Trump, consigliera e figlia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e il ministro della Giustizia statunitense William Barr.
Canada, positiva la moglie di Trudeau – Anche Sophie Gregoire Trudeau, moglie del primo ministro canadese Justin Trudeau, è risultata. Il marito è in “buona salute senza sintomi”, ha reso noto il suo staff, ma “come misura precauzionale e seguendo i consigli dei medici, sarà isolato per un periodo di 14 giorni”. Trudeau, sempre su consiglio dei medici, continuerà le proprie attività quotidiane durante l’autoisolamento, dato che non mostra sintomi. Il premier “non sarà sottoposto a test in questa fase poiché non ha sintomi”. Per lo stesso motivo, i medici affermano che “non vi è alcun rischio per coloro che sono stati in contatto con lui di recente”.
Primi casi in Kenya e a Trinidad, chiuso l’Everest – Mentre rallenta il numero di contagi in Corea del Sud – 111, ai minimi da due settimane – si registrano i primi casi in zone fino ad ora risparmiate: in Kenya, annuncia il ministro della Sanità kenyota Mutahi Kagwe, è risultato positivo un uomo rientrato dagli Stati Uniti, le cui condizioni sono stabili. Primo caso anche in Etiopia, un cittadino giapponese. Contagio “importato” anche a Trinidad e Tobago, stato insulare dell’America centrale caraibica. Si tratta di un uomo di 52 anni tornato dalla Svizzera. Il Nepal, intanto, ha annunciato di aver annullato tutte le spedizioni sull’Everest per il resto della stagione nel tentativo di contenere l’epidemia: “Le autorizzazioni a scalare sono annullate fino alla fine di aprile”, ha detto il ministro del Turismo nepalese Kedar Bahadur Adhikari secondo quanto riportato dal Guardian.
Cina, solo 8 positivi in un giorno– Nello Stato dov’è partita l’epidemia la corsa del Covid-19 si è quasi arrestata, facendo contare appena 8 nuove positività nelle ultime 24 ore. Si tratta del numero più basso di contagi dall’inizio dell’emergenza, ormai sette settimane fa.
Asiatiche a picco, Tokyo -6% – Le Borse asiatiche chiudono in profondo rosso dopo il tonfo di Wall Street che ha registrato il peggior calo dal Black Friday del 1987. I mercati risentono della minaccia del coronavirus sull’andamento dell’economia globale. Crolla Tokyo che chiude in calo del 6,08%, ai minimi in 30 anni. In rosso la Cina con Shanghai (-1,2%), Shenzhen (-1%) e Hong Kong (-2,5%). Male anche Seul (-3,4%) mentre sono in rialzo Mumbai (+1,3%). Sul mercato valutario lo yen si apprezza sul dollaro a 105,40 e sull’euro a 118,20.
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