• 18 Maggio 2024 11:01

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Coronavirus, il manager di Fiorenzuola tornato dalla Cina: “Sto bene”

Feb 22, 2020

BOLOGNA – È risultata negativa al Coronavirus la paziente ricoverata venerdì mattina nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Piacenza, collega del primo paziente risultato positivo, dipendente dell’Unilever di Lodi.

Il tampone, analizzato al laboratorio di riferimento regionale del Sant’Orsola di Bologna, ha confermato infatti che la donna non ha contratto il virus.

Nella serata di venerdì la prefettura di Piacenza dopo aver disposto la chiusura per oggi, sabato, di tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Piacenza, ha deciso anche la sospensione di tutte le attività sportive previste nel fine settimana a cominciare dalla partita di Lega Pro tra Piacenza e Sambenedettese, rinviata a data da destinarsi. Sospesa anche quella di serie D tra Fiorenzuola e lentigione e l’incontro di basket (serie B) tra Bakery Piacenza e Jesi.

“Dicono che sono il paziente zero, ma non mi trovano niente. Non è detto che, perché sono stato in Cina, devo aver preso io il coronavirus”. Così il manager tornato dalla Cina lo scorso 21 gennaio e indicato come possibile causa del contagio del 38enne ricoverato in gravi condizioni a Codogno. “Con M. abbiamo fatto due cene e abbiamo preso una birretta – ricorda l’uomo a Milanotoday – ma sono sempre stato bene, solo un accenno di raffreddore che non è sfociato in influenza. Fino a ieri sera alle 11 mangiavo e bevevo, non sapevo niente di questo virus”.

E’ stato proprio l’amico 38enne a dare ai medici il nome e il numero di telefono del manager. “Nella notte sono venuti a prelevarmi e mi hanno portato al Sacco”. Il test, a cui è stato subito sottoposto, è risultato negativo. “Come me lo spiego? Non mi spiego niente – dice ancora – Parlo con i medici per telefono, ma ho più notizie dalla televisione”.

“Il mio stato d’animo? C’è un mio amico che rischia di morire”, dice il manager, preoccupato anche per i famigliari. “Voglio sapere il responso del tampone sui miei genitori”. L’esame è stato fatto anche dalle due sorelle e dal nipote.

“Se qualcuno lavora o frequenta gli ambienti di quella stessa persona, o ha sintomi o dubbi, invito acontattare il 118 invece di presentarsi al Pronto soccorso– dichiara l’assessore alla Sanità (uscente) dell’Emilia Romagna, Sergio Venturi -. Voglio tranquillizzare sul fatto che la situazione è monitorata da tutti i servizi, sia quelli lombardi sia i nostri per quanto ci compete”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close