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Coronavirus, due casi confermati a Roma, uno sospetto in Veneto

Gen 31, 2020

negativi i test sulla costa smeralda

A Malpensa, ai passeggeri e al personale di bordo del volo 0946 dell’Air China arrivato da Pechino è stata misurata per tre volte la temperatura

31 gennaio 2020


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(EPA)

2′ di lettura

Il coronavirus è arrivato ufficialmente anche in Italia. Positiva ai test una coppia di turisti cinesi ora ricoverata a Roma. Provenienti da Wuhan, erano atterrati a Milano il 23 gennaio scorso e avevano fatto alcune tappe intermedie prima di arrivare quattro giorni fa in un hotel della Capitale. Conte annuncia intanto la chiusura del traffico aereo da e per la Cina. Un caso sospetto anche in Veneto: un minore del Trevigiano rientrato da un

viaggio in territorio cinese.

Costa Crociere sbarca i passeggeri bloccati

Intanto, hanno iniziato a sbarcare dalla nave da crociera Costa Smeralda ormeggiata al porto di Civitavecchia i 1.143 passeggeri rimasti bloccati a bordo per il sospetto caso di coronavirus, poi rientrato. La nave ripartirà in giornata da Civitavecchia in direzione Savona. Trattative ancora in invece corso tra Roma e Pechino sul rientro degli italiani da Wuhan.

A Malpensa controlli sul volo Air China da Pechino

A Malpensa, ai passeggeri e al personale di bordo del volo 0946 dell’Air China arrivato da Pechino è stata misurata per tre volte la temperatura, da medici saliti con mascherine e tute a bordo dell’aereo prima dello sbarco, ed è stato consegnato un vademecum con le indicazioni dei presidi a cui rivolgersi in caso si avvertissero sintomi sospetti di coronavirus. A riferirlo sono i parenti in attesa al Terminal arrivi B, in contatto con i loro cari che ancora devono uscire e sono in attesa dei bagagli, e alcuni assistenti di volo di Air China. Il volo in arrivo da Pechino è uno degli ultimi autorizzati ad atterrare in Italia dopo il blocco aereo da e per la Cina annunciato ieri dal premier Giuseppe Conte.

La conferma di Conte: primi duie casi in Italia

«Per superare il rischio di panico e allarme non c’è altro che fidarsi delle autorità competenti. Posso assicurarvi che in questo momento siamo in Italia nella linea di massimo rigore in funzione preventiva. Siamo nella condizione di poter tranquillizzare tutti i cittadini. La situazione è assolutamente sotto controllo. Ma non significa che ci stiamo appagando nelle prime misure». Così il premier Giuseppe Conte dopo i primi due casi di Coronavirus in Italia. Giovedì pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, Conte ha spiegato che i i due casi sospetti di Coronavirus sono stati confermati dai medici dell’ospedale Spallanzani di Roma: «Abbiamo anche in Italia per la prima volta due casi accertati di due turisti cinesi venuti nel nostro Paese da pochi giorni, a gennaio».

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