La curva cala, il tasso di contagio è inferiore a 1, si riducono le zone rosse. Sono tutti fattori positivi quelli elencati il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa organizzata dall’istituto sull’andamento dell’epidemia da SarCov2.
Brusaferro ha specificato inoltre, anche in risposta alle fake news circolate nei primi giorni dell’epidemia sul fatto che gli immigrati non venissero contagiati, che la curva dell’epidemia di Covid-19 è analoga negli italiani e negli individui di nazionalità straniera, tra i quali sono stati rilevati 6.395 casi. “Ma i casi sono partiti con uno sfalzamento di 2-3 settimane”, ha detto Brusaferro.
Il tasso di contagiosità RT è minore di 1 in tutta Italia
Il tasso di contagiosità del nuovo coronavirus Rt è sotto 1 in tutte le regioni, ha spiegato Brusaferro. “La curva dell’epidemia di Covid-19 continua sostanzialmente a decrescere nel numero di sintomatici e dei casi in tutte le regioni. RT in tutte le regioni è sotto l’1, anche considerato il range con le ipotesi più pessimistiche. Questo è un dato molto positivo ed è la conseguenza delle misure e dell’adesione dei cittadini”.
La curva continua a decrescere sia come casi che per numero di sintomatici. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampaIss: “Ridotte le zone rosse, 24 comuni in meno, ne restano 74”
Si è ridotto in questi giorni il numero delle zone rosse: sono 74 comuni in 7 regioni, quindi è segno della capacità di individuare precocemente focolai e limitarli. Ha detto ancora
Riaperture, i modelli focalizzati alla riapertura
Brusaferro ha anche parlato dei modelli sviluppati dall’Iss per modulare le riaperture. “La logica del documento epidemiologico elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) con la Fondazione Bruno Kessler è riaprire il Paese cercando di capire quale variabile ha più peso nella diffusione del virus”.
“E’ uno studio nazionale che dovrà essere modulato sui dati regionali ed è focalizzato alla riapertura”, ha aggiunto, e i “modelli dovranno essere aggiornati periodicamente e tarati sulle realtà regionali”.