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Coronavirus, arriva a Pechino la missione Oms

Feb 17, 2020

A Pechino è arrivata la task force dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Gli esperti dovranno controllare i criteri di conteggio dell’epidemia e capire se davvero la situazione è sotto controllo come pare dagli ultimi bollettini. La missione dell’Oms ha già avuto i primi incontri con le controparti cinesi, quando il numero di morti dell’epidemia di coronavirus Covid-19 è salito a 1.765 e i contagi hanno superato i 70.000.

Lo ha annunciato su Twitter il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, parlando di “impazienza” su questa “importante collaborazione che contribuirà alla conoscenza globale dell’epidemia di Covid-19”.

The #coronavirus outbreak is still an emergency for China and it is impossible to tell where the epidemic will spread, Tedros Adhanom Ghebreyesus, director general of the World Health Organization, says. #WorldHealthOrganizationhttps://t.co/t0MlnwrSPE

— Al Arabiya English (@AlArabiya_Eng) February 16, 2020

Mi Feng, portavoce della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, ha ribadito ieri che il rallentamento di casi accertati mostra che la Cina sta prendendo il controllo dell’epidemia. Domenica sono stati confermati 115 nuovi casi su scala nazionale al netto dell’Hubei, epicentro dell’epidemia, in calo per il tredicesimo giorno di fila. Un’ipotesi su cui il numero uno dell’Oms ha messo in guardia, rilevando che “è impossibile predire quale direzione prenderà questa epidemia”.

Il focolaio

Sono oltre 40mila le persone ricoverate negli ospedali della provincia di Huebei:1773 sono in condizioni critiche ed oltre 8mila sono gravi. Sono 1933 i nuovi casi registrati ieri nella provincia, con 100 decessi, con una flessione rispetto alle precedenti 24 ore durante le quale 139 pazienti erano morti a causa del virus. Sono in tutto 58mila i casi di Covid-19 che si sono avuti nella provincia, 41mila dei quali nella città di Wuhan.

Le misure a Pechino

Sono state introdotte ieri misure severe che impongono ai residenti di rimanere nelle loro case, con un controllo continuo dei loro movimenti. E’ stato inoltre vietato a tutte le auto civili di circolare ed istituito un sistema obbligatorio di registrazione se si acquistano medicinali per il raffreddore.

Il resto del mondo

Il Giappone intanto ha deciso di cancellare gli eventi pubblici di celebrazione del compleanno del nuovo imperatore, Naruhitoper i timori legati alla propagazione del coronavirus.

in riproduzione….

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