Il grafico correlato a quello che identifica l’inizio dei sintomi quello del numero dei contagi giornalieri per data di ricevimento del tampone in laboratorio, e dunque non per il momento in cui arrivato l’esito (in qualche caso, nei periodi pi critici, anche dopo 72 ore). In quest’ottica, i casi di positivi a Milano sono stati: 1 il 21 febbraio, 2 il 22 febbraio, 2 il 23, 9 il 24, fino ai 25 del 29 febbraio e ai 778 del 10 marzo. Tra le due serie di dati, si coglie la cesura tra il primo tempo dell’epidemia nascosta e il secondo tempo dell’epidemia emersa.
Ora che sta per essere allentato il lockdown , e dunque all’inizio di una condizione assai simile a quella di gennaio (dipender tutto da quanto il servizio sanitario avr imparato e sar attrezzato per identificare e isolare al pi presto possibile i nuovi positivi), diventa fondamentale descrivere le dinamiche dell’epidemia nella sua fase sconosciuta, avanzata per quasi un mese in modo sommerso.
E allora si torna a quella data, il 26 gennaio.