• 6 Maggio 2024 6:30

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Contratto solidarietà a Mirafiori, stop produzione auto Stellantis per alcuni mesi

Apr 24, 2024

La notizia è roboante, ma quello che un tempo era il cuore pulsante dell’industria automobilistica italiana, Mirafiori, si fermerà fino a settembre. Nello stabilimento di Stellantis a sud di Torino non verranno prodotte auto nuove fino al termine dell’estate. Così è stato deciso in seguito al contratto di solidarietà che è stato firmato con 1.174 dipendenti impiegati nella grande fabbrica che fino a poco fa si è occupata, quasi esclusivamente, della Fiat 500e.

Il contratto di solidarietà di Mirafiori

Il contratto di solidarietà è un accordo che determina una riduzione sia dell’orario di lavoro che dello stipendio. Lo stesso contratto era stato già accettato per i 986 lavoratori delle linee di Maserati a Mirafiori: durerà dal 23 aprile fino al 4 agosto, cioè fino alla chiusura dello stabilimento per le ferie estive. La produzione di auto a Mirafiori era già stata molto ridotta, e di fatto con quest’ultima decisione si fermerà fino a settembre, quando lo stabilimento riaprirà i battenti. Insomma, la situazione non è affatto rosea e la sensazione è che questa scelta temporanea possa aiutare, ma solo nel breve periodo. Poi, sarà necessario un intervento più concreto per risolvere i guai di una fabbrica impantanata.

La firma è necessaria per preservare il massimo possibile di posti di lavoro, garantire un percorso di transizione dignitoso e per la migliore tutela del reddito. È sempre più urgente però che il governo intervenga con una politica industriale ad hoc per il settore e che vengano allocati quanto prima tutti i modelli della 500 a Mirafiori”, ha commentato la segretaria del sindacato FISMIC Torino, Sara Rinaudo.

Il declino di Mirafiori

Il contratto di solidarietà è la punta dell’iceberg, che si inserisce in un contesto nel quale sembra chiara la volontà di Stellantis, che tuttavia non smette di dichiarare – a parole – quanto l’Italia sia centrale nella loro visione industriale, di investire meno nel Belpaese, e in particolare a Torino, un tempo la capitale dei motori tricolore. A partire dal nuovo anno i 2.260 operai di Mirafiori sono in cassa integrazione e la produzione di auto è dimezzata rispetto al 2023. Fino al 30 marzo è stato effettuato un solo turno. A fine marzo, invece, Stellantis aveva stipulato un accordo con i sindacati per l’uscita volontaria incentivata, in poche parole, licenziamento in cambio di un incentivo economico, di circa 2.500 lavoratori, tra cui 300 operai di Mirafiori.

Il calo della produzione in Italia

Tra produzioni spostate all’estero, nessun inserimento di nuovi elementi per sostituire chi è andato in pensione, il declino dell’industria dell’automobile italiana sotto Stellantis sembra ormai solare. A fronte, invece, di incremento della forza produttiva in Francia, dove si registrano aperture di nuovi importanti siti. Non è un caso che il governo italiano abbia tuonato, recentemente, contro Stellantis ricordando l’impegno a produrre almeno un milione di veicoli nello Stivale.

Target quanto mai impossibile da raggiungere, almeno nel 2024. Per questo motivo è stato pensato di ampliare il raggio d’azione, facendo arrivare qualche costruttore straniero, in particolar modo cinese, a investire nella costruzione di nuove macchine nelle strutture già esistenti. Vedremo se dopo i tanti rumors, qualcuno farà la sua mossa. Con buona pace di Stellantis.

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