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Conte: “Niente aumento dell’Iva, abbiamo trovato i 23 miliardi” | In vista bonus Befana per chi paga con le… – TGCOM

Set 30, 2019

“Ridurre Iva su bollette dal 10% al 5%” – “Stiamo lavorando per portare l’Iva sulle bollette dal 10% al 5%, e su latte, pasta pane dal 4% all’1%”, ha aggiunto il premier, precisando che per raggiungere questo obiettivo “dobbiamo incentivare l’uso dei mezzi elettronici, ma serve per questo un piano nazionale: dobbiamo consentire anche a chi non ha carte o bancomat o conti correnti di poter usare questi strumenti senza costi e senza provvigioni”, ha spiegato Conte.

“Incentivare uso carte di credito, pagare tutti per pagare meno” – “La logica è incentivare, beneficiare le persone che usano questi sistemi che ci consentiranno di contrastare l’evasione. Dobbiamo pagare tutti per pagare meno. Stiamo lavorando a un piano per questi obiettivi, lasciateci qualche giorno di tempo”, ha aggiunto.

“Giusto taglio cuneo, più soldi in busta paga” – Conte ha quindi dettato le linee guida: “Dobbiamo dare più soldi in busta paga ai lavoratori dipendenti, quindi è giusto il taglio del cuneo fiscale in questa congiuntura, l’abbiamo scritto nel nostro programma”.

“Io riformatore, non mediatore. Qui per far volare Paese” – Il premier ha quindi detto di essere “andato in Parlamento per perseguire l’evasione, realizzare la modernizzazione, la digitalizzazione del paese, far volare l’Italia. Non mi posso accontentare di sterilizzare l’Iva. Stiamo lavorando a un piano per raggiungere gli obiettivi, lasciateci qualche giorno di tempo. Non sono il mediatore, sono il riformatore del Paese”.

Allo studio un “bonus Befana” per chi paga con le carte – Un “superbonus” per chi paga con carte e bancomat nei settori più a rischio evasione. Da abbinare al meccanismo del cashback mensile su tutti i pagamenti tracciabili e da dare tutto in una volta, magari a inizio anno (tanto che già sarebbe stato ribattezzato “bonus della Befana”). E’ una delle ipotesi allo studio in vista della Manovra per incentivare la moneta elettronica. Si inserirebbe, però, all’interno del piano più complessivo della “nuova Iva”, con rimodulazione delle aliquote.

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