Salvini: “Limiterò l’accesso nelle acque italiane” – Salvini ha anche annunciato “un provvedimento che limiti la possibilità di entrare nelle acque territoriali italiane, intervenendo a monte”, in merito alla vicenda Sea Watch. Parlando del progetto in Transatlantico, precisa che non si tratta di un blocco navale ma di “norme già esistenti”.
“Se mai arrivasse un altro barcone, rifarei il blocco” – “Se mai arrivasse un altro barcone illegalmente in acque territoriali italiane rifarò esattamente quello che ho fatto con la Diciotti e con la Sea Watch”, ha ribadito il ministro dell’Interno. “Sono pagato per fare il ministro e lo farò a lungo”, ha aggiunto.
Malta: “I numeri non sono un ostacolo” – Sulla vicenda è intervenuto anche il premier maltese Joseph Muscat, confermando la disponibilità da parte di alcuni Paesi ad accogliere gli immigrati a bordo della nave della Ong. “Non credo che si porrà una questione problematica sui numeri. Per il momento si è solo discusso di una questione di principio, quella per cui tutti devono rispettare le regole: se esiste un obbligo bisogna adempiere, ma anche le Ong devono essere responsabilizzate”.