Sono stati acquisiti dai magistrati gli sms del governatore della Puglia Michele Emiliano, ascoltato in Procura a Roma come testimone nell’ambito del filone romano dell’inchiesta Consip. Si tratta dei messaggi ricevuti dall’allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio (oggi ministro per lo Sport) Luca Lotti e da Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Matteo, per sollecitare un suo incontro con l’imprenditore Carlo Russo, amico di Tiziano Renzi. Nella vicenda Consip Lotti, che ha gi reso dichiarazioni spontanee, indagato con il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette e il comandante della Legione Toscana dei carabinieri, generale Emanuele Saltalamacchia, per rivelazione del segreto d’ufficio. Mentre Tiziano Renzi e Carlo Russo sono indagati per traffico di influenza illecite.
Consip, pm acquisiscono sms di Emiliano
L’ipotesi della procura di Roma che Alfredo Romeo, figura-chiave nell’inchiesta sul maxi-appalto Fm4 Consip da 2,7 miliardi dell’appalto Fm4 (per il quale Romeo aveva puntato su almeno tre lotti, in particolare quello sulla manutenzione dei palazzi istituzionali nel cuore di Roma) possa aver beneficiato del rapporto di amicizia Renzi-Russo per mettere le mani sugli appalti Consip. Nel corso dell’audizione con il pm Mario Palazzi, tenutosi nell’ufficio del procuratore Giuseppe Pignatone, Michele Emiliano ha mostrato gli sms ricevuti da Luca Lotti e da Tiziano Renzi, che sono stati acquisiti dai magistrati.
Lotti: verit verr a galla, faccio ministro
Diciamo che le vicende personali hanno inciso sulla serenit con la quale uno affronta il proprio lavoro. Ma con altrettanta franchezza voglio dire che la
serenit che ho dentro, perch conosco la verit e so che verr a galla, non mi impedisce di continuare a fare il mio lavoro e di provare a dare una mano allo sport in Italia e alle associazione che fanno sport. Ripeto, io credo che alla fine la verit verr a galla ha dichiarato oggi Lotti, in un’intervista a Sky Sport, sull’inchiesta Consip. Lo scorso 15 marzo stata respinta al Senato la mozione di sfiducia contro il ministro dello Sport (161 no, 52 s e 2 astenuti; un centinaio gli assenti) presentata dal M5s. I voti del Pd in favore di Lotti si sono sommati a quelli di Ap, Ala, Autonomie e Fare!. Contro Lotti i senatori pentastellati. Tutti gli altri gruppi (Mdp, Fi, Cor e Gal) si sono assentati dall’Aula.
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