AGI – “La crescita nel 2024 è prevista al +0,5%, mentre la stima di marzo era di +1,2%”. Lo evidenzia il Rapporto di previsione del Centro Studi di Confindustria “L’economia italiana torna alla bassa crescita?” presentato oggi.
“L’inflazione continuerà a frenare, soprattutto nei mesi finali del 2023, grazie a un favorevole “effetto base”, tornando in linea con l’obiettivo del +2,0% a fine anno. In media, si attesterà al +5,8% (da +8,1% nel 2022), con una revisione al ribasso di -0,5 punti” rispetto alle stime di marzo. È lo scenario, che incorpora un prezzo del gas in moderato aumento rispetto ai minimi di luglio. Nel 2024, terminata ormai la lunga frenata, l’inflazione è attesa rimanere intorno ai valori di fine 2023, assestandosi al +2,1% in media.