AGI – Milano lotta contro lo spreco alimentare, dal 2017 in modo ‘organizzato’. E adesso è arrivato il riconoscimento internazionale: il progetto degli ‘Hub’ milanesi, è stato premiato dai duchi di Cambridge, William e Kate, con il loro Earthshot Prize, sulle migliori soluzioni per proteggere l’ambiente. Una ‘vittoria’ che porta con sé, oltre alla soddisfazione, anche un importante tesoretto: un milione di sterline e il supporto della Royal Foundation per i prossimi anni.
Oggi Milano ha 3 Hub di quartiere a Isola (2019), Lambrate (2020) e al Gallaratese (2021). Il progetto è nato da un’alleanza, quattro anni fa, tra Comune di Milano, Politecnico di Milano, Assolombarda, Fondazione Cariplo e il Programma QuBi’. La realizzazione del primo Hub ha poi coinvolto Banco alimentare della Lombardia e ha permesso di salvare oltre 10 tonnellate di cibo al mese, assicurando in un anno un flusso di 260.000 pasti equivalenti, che hanno raggiunto 3.800 persone, grazie al contributo di 20 supermercati, 4 mense aziendali e 24 enti del Terzo settore.
A seguire, è stato avviato l’Hub di Lambrate, subito dopo il primo lockdown nella primavera 2020, gestito sempre da Banco alimentare della Lombardia in uno spazio messo a disposizione da AVIS Milano e con il contributo di BCC Milano. Il terzo Hub, al Gallaratese, è gestito da Terre des Hommes con il contributo di Fondazione Milan.
Il prossimo, in fase di progettazione, sarà l’Hub di quartiere contro lo spreco alimentare del Corvetto, con la gestione del Banco Alimentare della Lombardia e il contributo della Fondazione Snam; mentre per aprirne un quinto il Comune di Milano ha recentemente avviato il tavolo di coprogettazione per l’Hub del Centro.
Il progetto coinvolge note insegne della grande distribuzione tra cui Lidl Italia, Esselunga, Carrefour, NaturaSi, Erbert, Coop Lombardia, Il Gigante, Bennet, Penny Market con il supporto di Number1 Logistics Group che ha fornito i furgoni dotati di cella frigorifera, per gli Hub di Isola e Lambrate. E non finisce qui: il Comune di Milano ha inoltre lanciato l’iniziativa Foody zero sprechi per replicare il modello degli hub anche all’Ortomercato e recuperare il cibo fresco.