domenica 22 gennaio 2017 12:46
(ANSA) – ROMA, 22 GEN – “A Valencia mi sono sentito umiliato,perciò me ne sono andato”. Così l’ex ct azzurro Cesare Prandellitorna sul suo addio alla panchina del Valencia dopo pochi mesidal suo arrivo. “Quando sono mancati i presupposti per lavorarecon trasparenza, ha detto Prandelli, mi sono sentito umiliato:mi hanno chiesto di fare l’allenatore e il dirigente, senzadarmene la reale possibilità. Avevamo concordato che la prioritàera l’acquisto di Zaza, con cui era tutto chiuso, e non hopotuto accettare il fatto che il presidente, dopo 20 giorni incui eravamo d’accordo, mi fosse venuto a chiedere se volevamo uncentrocampista. Come a voler ricominciare da zero. Mi sonosentito umiliato e ho preferito rescindere un contratto di un 18mesi: con questi soldi risparmiati magari ora possono faremercato, visto che hanno problemi di fair play finanziario. PoiZaza, dopo la mia rescissione, è arrivato lo stesso: penso cheabbia le possibilità per fare bene”.