AGI – Anche se Berna, non da oggi, ha implementato varie riforme per metter fine ad alcuni ‘regimi fiscali speciali’, agli occhi di molti (italiani e non) la Svizzera resta un paradiso. E per accedervi (ed eludere i controlli in materia di circolazione di valuta e prodotti illegali) farebbero davvero di tutto. Figure barbine incluso.
Mutande, scatole di biscotti per bambini, vani ‘mascherati’ nelle auto. Sono solo alcuni dei metodi utilizzati dai viaggiatori per nascondere il ‘malloppo’ ed eludere i controlli alla frontiera tra Svizzera e Italia. A dirlo è il bilancio annuale stilato dalla Guardia di Finanza del Gruppo Ponte Chiasso sui controlli in materia di valuta e stupefacenti nel 2023. Una relazione da cui emergono oltre 500 violazioni accertate, nonostante le astuzie dei viaggiatori – evasori che spesso si rendono protagonisti di vicende a dir poco imbarazzanti ai valichi di confine con la Confederazione Elvetica.
Gli euro intercettati l’anno scorso sono stati complessivamente 15 milioni, di cui almeno 1,5 milioni sequestrati in violazione dell’obbligo di dichiarazione (obbligo che scatta per somme di contante pari o superiori ai 10mila euro). Ma al di là del dato di per sé poco edificante, sono alcune storie descritte dalla Guardia di Finanza a colpire l’attenzione riportando a galla l’immagine di persone (sicuramente non solo italiane) disposte a scivolare nel trash e nel ridicolo pur di farla franca. E spesso sono proprio i ‘cash dog’, cani appositamente addestrati per fiutare denaro, a metter fine alle loro rocambolesche avventure alla frontiera italo-svizzera.
È stato il fiuto di un cash-dog, infatti, a smascherare un uomo che nascondeva “sotto la biancheria intima” oltre 100mila euro in contanti. Al momento del controllo, scoperto, il viaggiatore (‘mutandato’ alla Bridget Jones) appariva “per nulla turbato e addirittura incredulo di quanto rinvenuto”, ovvero un quantitativo impressionante di banconote.
Le operazioni svolte dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dai militari della Guardia di Finanza del Gruppo Ponte Chiasso hanno acceso i riflettori sulle modalità di occultamento più bizzarre e fantasiose utilizzate nel 2023, non solo per la valuta ma anche per trasportare sostanze stupefacenti. Tra i tanti ‘corrieri’ alla frontiera italo-svizzera sono stati pizzicati, per esempio, un soggetto di etnia cinese che è riuscito nascondere nelle scatole di abbigliamento oltre 5 chili di droga e una donna che incredibilmente è riuscita a ‘far sparire’ sotto la scocca della sua auto delle buste con in tutto oltre 55 kg di ecstasy.
Le autorità descrivono infine un soggetto “molto nervoso”, fermato alla frontiera: aveva in pancia 74 ovuli ovvero 800 grammi di cocaina in corpo.