Prima o poi è capitato a tutti di trovare una ruota della propria auto a terra. Nella maggior parte dei casi il nervosismo per l’imprevisto è la prima reazione, ma una volta ritrovata la calma è utile cercare di capire cosa fare per risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Se lo pneumatico è semplicemente sgonfio, o ci sono fori microscopici, utilizzare un compressore portatile si rivela la scelta migliore per risolvere il problema.
Come funziona il compressore portatile
Solitamente nella dotazione presente su ogni vettura è presente nel bagagliaio dell’auto il kit per la sostituzione dello pneumatico: crick, sollevatore e ruota di scorta o ruotino sono dispositivi all’ordine del giorno. In altri casi, nella maggior parte a dire la verità, la ruota di scorta è assente ed è sostituita da un kit di riparazione gomme studiato per consentire all’automobilista di sistemare provvisoriamente il foro nello pneumatico così da riprendere il proprio tragitto e recarsi sino al primo gommista utile per la riparazione definitiva della gomma.
Nel kit di riparazione gomme è presente un oggetto che ogni guidatore dovrebbe tenere nella propria vettura: il compressore per pneumatici portatile. Questo è strumento sfrutta la forza meccanica per comprimere l’aria ed è dotato di una bombola contente gas o aria compressa, un rubinetto che funge da dispositivo di erogazione ed un tubo flessibile la cui finalità è quella di direzionare il getto d’aria.
Per un corretto utilizzo sarà sufficiente collegare il compressore alla presa dell’accendisigari all’interno dell’abitacolo per poi inserire il beccuccio posto all’estremità del tubo flessibile nella valvola dello pneumatico avendo l’accortezza di verificare lo stato di pressione della gomma indicato nel manometro o nel display – qualora si utilizzi un compressore digitale – ed infine procedere al gonfiaggio della gomma e riportare così lo pneumatico alla pressione corretta.
Le diverse tipologie
Come abbiamo visto, la finalità del compressore portatile è quella di procedere al gonfiaggio della gomma così da restituire allo pneumatico la giusta pressione interna. Bisogna infatti sottolineare come questo strumento si riveli utile soprattutto prima di mettersi in viaggio perché consentirà di effettuare un controllo preventivo ed essere certi che la pressione di tutte e quattro le gomme sia corretta.
Anche nel caso di foratura, come anticipato, il compressore auto si rivela un alleato prezioso perché qualora si riporti una perdita di aria tale da non intaccare la carcassa dello pneumatico, una volta collegato il compressore alla gomma e data nuova pressione alla stessa si potrà procedere verso il primo gommista disponibile senza essere costretti a dover camminare sul cerchione col rischio di danneggiarlo seriamente.
In commercio sono presenti differenti tipologie di compressore auto, sia analogiche che digitali. La differenza principale è data dalla visualizzazione della pressione delle gomme: nel primo caso, infatti, questa sarà indicata in un quadrante con varie tacche ed una lancetta, mentre nel secondo le informazioni sulla pressione degli pneumatici verranno riportate su un display.
Il compressore portatile si rivela facilissimo da utilizzare, complice anche un peso estremamente ridotto, e soprattutto quelli digitali semplificano il lavoro consentendo di impostare la pressione desiderata affinché sia lo stesso dispositivo a fare tutto il lavoro. Ricordatevi infine che per una corretta misurazione della pressione è utile effettuare questa operazione a pneumatici freddi e non al termine di un lungo viaggio perché il calore presente all’interno della gomma espande l’aria.