AGI – La Commissione europea presenterà mercoledì prossimo (29 gennaio) la sua Bussola per la competitività: una roadmap, basata sul rapporto di Mario Draghi, che delinea i principali provvedimenti per rilanciare la competitività economica dell’Unione. Le misure, raggruppate in tre pilastri principali e accompagnate da azioni orizzontali, mirano a colmare il divario nell’innovazione, a promuovere la decarbonizzazione e a ridurre le dipendenze strategiche.
Di seguito la cronologia dei provvedimenti chiave indicati nella bozza di cui l’AGI ha preso visione: Il 26 febbraio è in calendario la proposta Omnibus per la semplificazione: un intervento per semplificare la regolamentazione Ue, riducendo gli oneri per imprese e Pmi.
L’obiettivo di ridurre del 25% gli oneri amministrativi per le imprese e del 35% per le Pmi. Tra le novità, una nuova definizione di “small mid-caps” che consentirà a 31 mila aziende di beneficiare di regole semplificate.
Primo Trimestre 2025
Clean Industrial Deal e Affordable Energy Action Plan: due iniziative per abbassare i costi dell’energia, migliorare l’accesso a fonti rinnovabili e promuovere l’elettrificazione delle industrie europee. Saranno introdotti strumenti per incentivare contratti di lungo termine e nuove metodologie tariffarie per ridurre i costi di sistema.
Strategic Dialogue sull’Automotive: il 30 gennaio prenderà il via il dialogo strategico con il settore automobilistico europeo per affrontare le sfide della transizione, l’accesso alle materie prime e la competitività globale. Il confronto getterà le basi per un piano industriale per il settore.
Union of Skills: un piano per colmare le carenze di competenze in settori strategici, puntando su formazione continua, migrazione qualificata e il miglioramento del riconoscimento transfrontaliero delle competenze.
Libro bianco sulla Difesa europea: un documento strategico per migliorare il coordinamento tra gli Stati membri nel settore della difesa, rafforzando la capacità industriale europea e l’innovazione tecnologica.
Preparedness Union Strategy: un piano per rafforzare la resilienza dell’Ue contro crisi future, con una stretta collaborazione tra pubblico e privato per prevenire interruzioni critiche nelle catene di approvvigionamento. – Vision for agricolture and food: un piano per garantire competitività e sostenibilità a lungo termine entro i limiti planetari per i settori agricolo e alimentare, assicurando aree rurali fiorenti, sicurezza alimentare e resilienza.
Secondo Trimestre 2025
Start-up and Scale-up Strategy: il piano mira a superare gli ostacoli che frenano la nascita e la crescita delle start-up europee, migliorando l’accesso ai finanziamenti, le collaborazioni tra università e industria e la mobilità dei talenti.
Eu Quantum Strategy: un’iniziativa per consolidare la leadership europea nelle tecnologie quantistiche, come la computazione e le comunicazioni sicure. Saranno creati programmi congiunti tra Stati membri e il settore privato.
New State Aid Framework: una revisione delle regole sugli aiuti di Stato per consentire interventi più mirati nei settori chiave per la transizione verde e per sostenere la competitività industriale.
Water Resilience Strategy: una serie di misure per migliorare la gestione e la sostenibilità delle risorse idriche, cruciale per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici.
European Savings and Investment Union: un piano per mobilitare capitali privati e dirigerli verso investimenti strategici e innovativi, affrontando anche la frammentazione del mercato finanziario europeo. È prevista anche una Strategia per il Mercato unico. È in programma inoltre – tra il secondo e il terzo trimestre – anche l’istituzione di una piattaforma per l’acquisto congiunto di materie prime critiche.
Terzo Trimestre 2025
European Strategy for Research and Technology Infrastructures: una piattaforma che supporterà la costruzione di infrastrutture di ricerca di alto livello, accessibili anche alle Pmi e alle start-up, per stimolare l’innovazione su larga scala.
Apply AI Strategy e Data Union Strategy: azioni per promuovere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’industria e facilitare la condivisione di dati pubblici e privati. Strumenti sono fondamentali per accelerare la digitalizzazione e sostenere nuovi modelli di business.
Sustainable Transport Investment Pact: investimenti strategici per sviluppare infrastrutture di trasporto sostenibili, con un focus su combustibili a basse emissioni e sistemi di ricarica.
Space Act: una legge per incentivare il settore spaziale europeo, armonizzando le normative tra gli Stati membri e attirando investimenti per supportare la crescita di un settore chiave per il futuro.
Quarto Trimestre 2025
AI Continent Initiative: saranno istituite fabbriche di intelligenza artificiale (“mega AI factories”) per migliorare la capacità computazionale dell’Ue e sostenere start-up e ricerca.
European Biotech Act: un quadro normativo che stimolerà l’innovazione nelle biotecnologie, con applicazioni che spaziano dalla sanità all’agricoltura sostenibile.
Chemicals Industry Package: un pacchetto per migliorare la competitività dell’industria chimica, affrontando regolamentazioni complesse e supportando la transizione verde.
Digital Networks Act: misure per migliorare la connettività digitale in Europa, con un focus sul 6G e sull’integrazione delle infrastrutture di rete.
Quality Jobs Roadmap: un piano per migliorare le condizioni lavorative, incentivare la parità di genere e ridurre il divario occupazionale nei settori strategici.
In calendario per il 2026
Circular Economy Act: un piano per creare un mercato unico dei materiali riciclati, riducendo la dipendenza dalle materie prime vergini e stimolando l’economia circolare.
Advanced Materials Act: una strategia per promuovere materiali avanzati innovativi, cruciali per il futuro industriale e tecnologico dell’Ue.
European Climate Adaptation Plan: Una serie di misure per rafforzare la resilienza climatica e infrastrutturale, affrontando eventi estremi come inondazioni e siccità.
Revision of Public Procurement: una revisione della direttiva sugli appalti pubblici per proteggere le catene di approvvigionamento strategiche e semplificare le regole per le start-up innovative.
82esimo Regime imprese: semplificherà le norme applicabili e ridurrà i costi, compresi gli aspetti dell’insolvenza, del diritto del lavoro e del diritto tributario.